Valentino Rossi, Assen questione di cuore: l’ultima indimenticabile gioia

Valentino Rossi e Assen, una storia d’amore nata nel 1997 e che il Dottore vuole proseguire ancora: qui l’ultimo sigillo targato VR46

Si scrive Assen, si legge Valentino Rossi. E’ nella terra dei tulipani che il talento del pilota di Tavullia è fiorito per l’ultima perla. Anno 2017, 25 giugno: giorno di festa per il motociclismo italiano, giorno in cui il tricolore è stato issato in cima al podio e poi anche un gradino più in basso. Primo Rossi, secondo Petrucci, davanti a Marc Marquez per una giornata che rappresenta un ricordo importante per i tifosi del Dottore. E’ qui, sulla pista di Assen, che la Yamaha con il numero 46 ha tagliato davanti a tutti il traguardo per l’ultima volta.

Il decimo sigillo di Valentino sul tracciato olandese, una storia d’amore iniziata venti anni prima: stagione 1997, un giovane Rossi trionfa in 125, concedendo il bis l’anno successivo in 250. Poi il legame indissolubile rinasce nel 2002: otto trionfi, l’ultimo dei quali appunto il 25 giugno 2017, che rappresenta anche l’ultima vittoria in MotoGP.

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Valentino Rossi, ad Assen l’ultima vittoria in MotoGP

 

In attesa di scoprire cosa deciderà Rossi per il suo futuro, è il passato a far sorridere il 43enne. I ricordi affiorano alla mente soprattutto in una pista come questa. Qui ad Assen Valentino ha scritto pagine importanti della sua carriera, qui ha messo piede per l’ultima volta sul gradino più alto del podio. Una gara ricca di emozioni quella del 2017 con Rossi che si prende la testa al dodicesimo giro, sorpassando in due tornate prima Marquez, poi Zarco.

Con il francese arriva anche la toccata che non compromette la gara. Il finale è ravvivato dall’arrivo della pioggia e il duello è tutto italiano con Petrucci a provare ad insidiare il pilota Yamaha. Ma è Rossi che taglia il traguardo davanti a tutti. La decima vittoria ad Assen, l’ultima in MotoGp. Ed ora riecco la pista del cuore di Valentino. Magari non la vittoria, ma quanto sarebbe bello rivederlo lì a lottare davanti al gruppo. L’ultimo sigillo prima del mese che deciderà il suo futuro.