Dopo numerosi test, il 25 giugno Virgin Galactic ha ottenuto il via libera dalle autorità competenti per i viaggi nello spazio. Il progetto
Giornata storica per Virgin Galactic che si appresta a lanciare in orbita i primi “turisti” dello spazio. Dopo i numerosi test sullo sviluppo del progetto, la società fondata da Richard Branson, ha annunciato di aver ottenuto l’autorizzazione dalla Federal Aviation Administration. Si tratta di un passo fondamentale che dunque dà il via libera al trasporto di passeggeri oltre l’esosfera.
Decisivo per l’approvazione del progetto, l’ultimo test svolto lo scorso 22 maggio in New Mexico. In quest’occasione, il VMS Eve e il VSS Unity, i due velivoli che agiranno congiuntamente per portare nello spazio le persone, hanno rispettato tutti i requisiti richiesti dalla FAA.
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Virgin Galactic, l’ultimo test è un successo
Il test è stato il terzo a svolgersi con la presenza di equipaggio a bordo. Nello specifico, una volta decollato, il VMS Eve (due aerei uniti alle rispettive estremità di un’ala) ha raggiunto un’altitudine di 13 km. Dopodiché, ha sganciato il razzo VSS Unity, che si è lanciato in orbita alla velocità Mach 3, arrivando ad un’altezza di 90 km da terra.
Rientrati a terra, le autorità competenti hanno esaminato i risultati del test, che hanno evidenziato l’affidabilità dei velivoli. In particolare, tutti i sistemi all’avanguardia di cui sono dotati hanno funzionato correttamente, registrando dati in linea con le aspettative. Inoltre, per arrivare a questo traguardo, Virgin Galactic si è avvalsa della collaborazione della NASA, le cui sperimentazioni, anche in questi casi, hanno dato esito positivo.
Il prossimo step riguarderà quindi il primo volo della VSS Unity nello spazio con a bordo passeggeri paganti, che sborseranno la bellezza di 250.000 dollari per assicurarsi un posto all’interno della navicella.