É davvero una edizione molto particolare del Rally Safari, attesissimo appuntamento della stagione WRC alle prese una vera e propria tempesta
C’è il belga della Hyundai Thierry Neuville al comando del Safari Rally, sesta tappa del Mondiale WRC che è al suo giro di boa.
Rally Safari, Neuville in testa
Definirla un’edizione tormentata è dir poco. Stavolta, oltre alle piste keniane, molto selettive e imprevedibili, si è aggiunta anche una violentissima perturbazione che ha scatenato una vera e propria tempesta di pioggia sul passaggio delle auto nel corso delle sei prove speciali che hanno fatto ulteriore selezione nella classifica provvisoria della prova.
Bravo Neuville a gestire il suo vantaggio in modo oculato controllando a distanza tutti gli avversari più temibile sfruttando le difficoltà di Tanak, molto lontano, e di Evans, in grandissima crisi.
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Nubifragi e zebre
Il vantaggio di Neuville dopo la 13esima prova speciale è ormai di 57”, non pochi in vista delle sei prove speciali in programma nella giornata conclusiva di domenica. Il momento più difficile prima dell’ultima tappa, 32 km di prova speciale, quando un nubifragio violentissimo si è abbattuto sul tracciato del “guerriero dormiente”, una pista tra le più selettive e difficili dl tutto il mondiale. Acqua violentissima, battente: Neuville che non è riuscito a passare tra i primi ha subito le difficoltà di una pista segnata e di scarsissima visibilità perdendo molti secondi su Sordo che però era estremamente indietro in classifica generale.
In classifica provvisoria dietro a Neuville c’è la grande sorpresa di giornata, il giapponese Katsuta, seguito dal leader del mondiale Ogier su Toyota – terzo a 1.15” – e dall’estone Tanak quarto a 2.21”. Distacchi molto ampi e inconsueti per il mondiale WRC.
Tra i momenti più bizzarri del rally quello in cui la pista di Neuville è stata attraversata da un folto branco di zebre che lo hanno costretto a rallentare… per la seconda volta in due giorni.
