Marc Marquez commenta la caduta nelle Libere del Gp di Assen: lo spagnolo chiede una soluzione immediata alla Honda
Un grande spavento, nulla di straordinario per chi supera i 300 Km/h e ha accettato il rischio come marchio della sua carriera. Le cose però diventano un po’ più complicate se devi fare i conti con coraggio e paura come dal suo ritorno in pista fa Marc Marquez. Lo spagnolo, dopo il successo in Germania, è stato protagonista di una brutta caduta nelle Libere ad Assen.
Un highside che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Nessuna conseguenza per fortuna per il campione della Honda che però richiama il team e chiede un intervento immediato perché di cadute se ne stanno vedendo troppo. Nel commentare la prima giornata ad Assen, Marquez ha rimarcato la necessità di un intervento della squadra. “Dobbiamo lavorare sull’elettronica – la sua affermazione – . Dobbiamo riuscire a capire perché ci sono tanti highside“.
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Marc Marquez chiede un intervento: “Non ero al limite”
Marquez entra nel dettaglio della sua caduta e spiega che è arrivata quando non stava neanche spingendo al massimo. “Non ero al limite e cadute come questa fanno venire meno le tue sicurezze“.
Fortunatamente a livello fisico non ha riportato conseguenze, ma è chiaro il massaggio che manda alla Honda: occorre intervenire subito perché altrimenti è difficile tirare fuori il massimo in pista. “Non ho avuto conseguenze fisiche – ha raccontato lo spagnolo – ma sono preoccupato. Serve trovare una soluzione nell’immediato: così è difficile andare al limite“. Archiviato il discorso caduta, Marquez commenta positivamente il nuovo telaio: “Ho avvertito subito la differenza con il vecchio. Lo utilizzerò in tutto il fine settimana, la Honda sta facendo un grande lavoro“. Lo è chiamato a fare anche per risolvere il problema highside.
