Al via da oggi la somministrazione dei vaccini anti-Covid ai dipendenti Lamborghini presso la sede di Sant’Agata Bolognese. L’adesione sarà su base volontaria.
Lamborghini ha deciso di trasformare temporaneamente il suo stabilimento in un hub vaccinale dove poter somministrare il vaccino anti-Covid a dipendenti e collaboratori. Una scelta importante per permettere loro di poter continuare a lavorare in assoluta sicurezza.
L’operazione è stata organizzata in accordo con le istituzioni nazionali e regionali competenti. L’adesione sarà comunque su base volontaria. La campagna, se non ci saranno intoppi, dovrebbe arrivare a conclusione per quanto riguarda la prima dose entro tre giorni. Il richiamo, invece, sarà programmato entro la fine del mese di luglio.
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Lo stabilimento Lamborghini si trasforma in hub vaccinale: l’iniziativa
Un’iniziativa simile a quella annunciata da Lamborghini è stata portata avanti anche dalla Ferrari. Anche in questo caso a eseguire le inziezioni sarà personale sanitario professionale, come previsto dalle indicazioni fornite dal Ministero della Salute.
“Lamborghini è ancora una volta al fianco della Regione Emilia Romagna e delle Istituzioni. Entrambe hanno nuovamente confermato la loro centralità anche nelle politiche di sicurezza sanitarie – si legge in una nota ufficiale diffusa dalla casa automobilistica – Vogliamo supportare il Paese nel contrasto alla diffusione del Covid-19 e alleggerire le attività di vaccinazione in Italia. Questo ci ha spinto a predisporre la nostra sede come punto vaccinale per i nostri collaboratori. Un’azione di questo tipo dà continuità al lavoro straordinario fatto da inizio pandemia dal Comitato Paritetico Covid, istituito fin da subito per garantire la massima sicurezza e la salute delle nostre persone. Questi obiettivi hanno un ruolo prioritario, come dimostriamo quotidianamente nelle nostre politiche”.