Alla scoperta dell’esclusiva Bugatti Centodieci di Cristiano Ronaldo, hypercar prodotta in appena dieci curatissimi esemplari
L’omaggio a un’icona, un tributo per una leggenda in appena dieci esemplari. Con queste premesse, era impossibile che una hypercar come la Bugatti Centodieci non scatenasse la voglia di Cristiano Ronaldo di aggiungere un gioiello alla sua corona.
Centodieci sono gli anni del marchio Bugatti. E la creazione che li celebra spinge la ricerca ancora un po’ più in là. I dieci esemplari del valore di otto milioni, uno dei quali impreziosisce la collezione di Cristiano Ronaldo, rappresentano altrettante ri-creazioni della EB110. Presentata nel 1991, era la supercar più straordinaria del suo tempo.
Realizzata da Romano Artioli, la EB 110 ha segnato l’inizio della nuova epoca del marchio e anticipato la rifondazione avviata a Molsheim nel 1998.
La Centodieci la reinterpreta in chiave moderna, la porta nel nuovo millennio, con la stessa bellezza scolpita, la stessa eleganza ricercata e un motore W16 di iconica potenza.
Lo stesso Artioli ha curato il progetto della Centodieci, effettivamente portato a termine da Giampaolo Benedini. L’obiettivo non era semplice. Volevano creare una sportiva moderna, che fosse però chiaramente un omaggio alla EB 110.
Dunque, non perdere il fascino della storia e allo stesso tempo non fermarsi all’approccio nostalgico, a costo di rinunciare alla forma a cuneo che rendeva la EB 110 una figlia del suo tempo. Una linea troppo retrò per la hypercar di oggi, destinata ad impreziosire il “garage” di Cristiano Ronaldo.
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La Centodieci punta a stupire. E’ più leggera e più potente della Chiron, venti chili in meno e cento cavalli in più, per una velocità massima autolimitata di 380 km/h. Non sorprende che Cristiano Ronaldo ne abbia voluta una. Il portoghese e la hypercar Bugatti condividono la stessa cura maniacale per i dettagli, la stessa ricerca della massima efficienza attraverso l’eliminazione del superfluo, lo stesso gusto per la sorpresa attraverso la velocità.
Il centro stile Bugatti ha affinato e scolpito la carrozzeria in modo tale che, in ogni condizione di luce, la Centodieci appaia sempre omogenea. Dal punto di vista delle prestazioni, un motore da 1600 cavalli richiede prese d’aria e un sistema di raffreddamento evoluto.
Si spiegano così le prese d’aria dietro i finestrini e l’ampia apertura di ventilazione al posteriore, dove spicca un’ala fissa che richiama la EB 110 Super Sport. Un tocco in più, per l’efficienza aerodinamica. Nessun dettaglio è superfluo per chi aspira a far sognare con una bellezza essenziale, nel segno della velocità.
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