Auto

Pedoni distratti dallo Smartphone, arriva il “Terzo Occhio”: come funziona

Capita sempre più spesso che i pedoni siano distratti dallo smartphone mettendo a rischio se stessi e gli automobiliti. Il “Terzo Occhio”, pensato da un designer asiatico può essere provvidenziale.

Pedone attraversa la strada (Foto: Getty Images)

Lo smartphone è ormai diventato uno strumento indispensabile per molti di noi, al punto tale da non riuscire a separarsene nemmeno quando ci troviamo in macchina o attraversiamo la strada. In questi casi, però, il rischio distrazione può essere dietro l’angolo e diventa indispensabile usarlo con la massima accortezza. Un giovane designer di origine sudcoreano ha così deciso di realizzare un dispositivo che potrebbe rivelarsi provvidenziale nel prevenire eventuali incidenti che hanno per protagonisti pedoni disattenti.

Il giovane ha così realizzato un un bulbo oculare robotico che può essere posizionato sopra la fronte e che può operare nel momento in cui gli occhi di chi lo indossa sono troppo presi dal dispositivo mobile. Il nome con cui è stato ribattezzato non è casuale: “Third Eye“, ovvero “Terzo Occhio”.

I corridoi dei pedoni (Getty Images)

Potrebbe interessarti – Auricolari, un rischio per chi guida in Auto e i pedoni: lo studio

Stop alle distrazioni da smartphone in strada: come funziona “Third Eye”

Il funzionamento di “Third Eye” è puttosto semplice. Questo innovativo accessorio è infatti in grado di emettere un segnale acustico nel momento in cui chi lo sta utilizzando si trova a uno o due metri da un ostacolo. Il dispositivo riesce a rilevarne la presenza tramite un  sensore giroscopico che riesce a misurare l’angolo obliquo del collo dell’utente e a un un sensore a ultrasuoni che può calcolare la distanza tra l’occhio robotico ed eventuali ostacoli.

Il ragazzo ha voluto però sottolineare come la sua invenzione debba spingerci a riflettere sul nostro modo di agire. Ormai troppo spesso, infatti, finiamo per essere coinvolti dallo smartphone e perdere di vista tutto il resto. “Le persone dovrebbero riconoscere quanto sia grave la loro dipendenza dai gadget e riescano così a modificare il loro comportamento“. A questo ha poi aggiunto una battuta ironica ma non troppo: “L’occhio in più sarà necessario in futuro, visto che non riusciamo a togliere gli occhi dallo smartphone“.

 

Ilaria Macchi

Recent Posts

Vespa 400, l’incredibile collaborazione Piaggio/Fiat: dimenticate il solito scooter

Una Vespa molto speciale, nata da una collaborazione fuori di testa. I due giganti Piaggio e FIAT…

5 ore ago

Fiat Downtown, il clone in miniatura della Multipla che piace a tutti, ed è anche 3 posti

La Smart è una microcar conosciutissima, ma anche la Fiat ha avuto la 'sua' Smart.…

8 ore ago

2mila km con un litro di benzina: il sogno di ogni automobilista diventa realtà grazie a un gruppo di italiani

Ormai la tecnologia ha reso possibili cose che pochi anni fa potevamo solo sognarci. Questo veicolo…

9 ore ago

Auto nuova a meno di 10mila euro: questo modello a 5 porte sta facendo impazzire tutti

Ogni anno vengono prodotte automobili nuove da far valutare ai tanti clienti che vantail mercato…

11 ore ago

Altro che Dacia, questo è il suv di lusso da comprare oggi nuovo con meno di 20mila euro

Tutti quanti, chi più e chi meno, conosciamo il marchio Dacia. Non è l'unico, però,…

12 ore ago

Assicurazione auto: sai quanto guadagna il tuo assicuratore sulle polizze? La cifra è incredibile

Il tuo agente assicurativo ha un guadagno a dir poco interessante! Ogni volta che qualcuno…

14 ore ago