Verstappen è tornato a parlare del pneumatico scoppiato nel GP d’Azerbaigian, alla luce anche delle spiegazioni fornite da Pirelli sul fatto.
Tanta rabbia e delusione per Max Verstappen a Baku, quando a pochi giri dalla fine ha detto addio alla vittoria per lo scoppio di una gomma. Era a un passo da un meritato successo e da 25 punti preziosi per la corsa mondiale.
La fortuna è stata che Lewis Hamilton, a causa di un suo errore, è finito fuori dalla top 10 e non ha fatto punti. Quindi tutto invariato in testa alla classifica generale della Formula 1. Però è normale che il pilota della Red Bull sia irritato nei confronti della Pirelli per quanto avvenuto.
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Formula 1, Verstappen punge ancora Pirelli
Pirelli ha spiegato che non c’è stato alcun difetto di produzione o di qualità degli pneumatici in Azerbaigian. Quanto successo a Verstappen e anche a Lance Stroll sarebbe dovuto alle condizioni di utilizzo delle gomme, nonostante siano stati rispettati i parametri di partenza prescritti. Red Bull ha replicato che non è stato rinvenuto alcun problema della monoposto che possa aver generato la rottura della copertura
Verstappen, presente oggi in conferenza stampa piloti a Le Castellet, ha risposto così sull’argomento: «Eravamo arrabbiati per la vittoria sfumata. Fortunatamente l’incidente non ha avuto conseguenze peggiori. Non sono contento di quanto emerso dall’indagine, hanno dato spiegazioni vaghe. Non è vero che il danno è dipeso dalle condizioni di utilizzo perché abbiamo fornito alla Pirelli le pressioni usate in gara e non abbiamo fatto nulla di sbagliato o irregolare. Abbiamo rispettato i limiti rimanendo all’interno delle regole».
Il driver olandese spiega che il team non ha commesso errori inerenti la pressione degli pneumatici a Baku. Di conseguenza non è soddisfatto di quanto dichiarato da Pirelli sulle cause dello scoppio della sua gomma posteriore sinistra. Sicuramente sarà importante che non ricapiti più qualcosa del genere in futuro.