Dopo la ristrutturazione, il ristorante Cavallino, luogo simbolo della storia della Ferrari, si prepara alla riapertura al pubblico
Il ristorante preferito dal Drake è pronto a riaprire. Il locale, che si trova a due passi dal quartier generale della Ferrari, ha subito un’ampia ristrutturazione ed ora si prepara ad accogliere personaggi illustri del mondo automobilistico e non solo.
In passato, Enzo Ferrari vi si recava per mangiare, alle 12.30 esatte, in compagnia o da solo faceva poca differenza. Lui la considerava una sorta di cucina personale, dove poter gustare i propri piatti preferiti e accogliere gli ospiti nella sua saletta privata, mantenuta intatta dopo la sua morte avvenuta nel 1988.
Il ristorante Cavallino fu inaugurato nel 1950. In precedenza, le stesse strutture avevano prima ospitato una fattoria, con tanto di stalle annesse, ed in seguito la mensa per i dipendenti della Casa di Maranello.
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Ferrari, dal 15 giugno riapre il ristorante Cavallino
Il ristorante si presenta oggi con una facciata nuova di colore rosso, mentre all’interno ci sono richiami tradizionali alla trattoria italiana. I mobili sono stati realizzati su misura, il pavimento è ricoperto di piastrelle in terracotta e le pareti sono rivestite in quercia. Inoltre, le stesse pareti ospitano fotografie e poster iconici, oltre ad una serie di souvenir e cimeli che rievocano la storia della Rossa.
Al progetto di ristrutturazione del ristorante Cavallino hanno collaborato attivamente l’architetto India Mahdavi e lo chef stellato Massimo Bottura. Quest’ultimo, nato e cresciuto a Modena, definisce così il nuovo ristorante della Ferrari: “Una visione, un modo nuovo per ridare vita alla cucina modenese“. Dal 15 giugno, sarà lui ad occuparsi del menù da proporre ai clienti, che potranno scegliere numerose prelibatezze tipiche della cucina della zona rivisitate in uno stile contemporaneo.