Arriva l’estate e il caldo impone di riattivare il climatizzatore in auto. Ci sono alcune cose da sapere prima di riaccenderlo
Il mese di giugno è arrivato e ha portato i primi caldi estivi. Normale che si pensa subito ad accendere l’aria condizionata in auto attraverso il climatizzatore. Qualcuno lo utilizza anche in inverno, visto che ha la funzione di deumidificare l’abitacolo e dare una mano contro i vetri appannati. Ma è ovvio che la funzione principale del climatizzatore è rinfrescare l’auto e rendere i nostri viaggi e spostamenti più piacevoli. Tuttavia, è bene sapere che prima di cominciare a riutilizzare l’impianto ci sono delle cose da sapere. Se questo è rimasto spento durante i mesi invernali, quasi sicuramente occorrerà una semplice manutenzione per utilizzarlo in modo efficace e sicuro. In particolare, se alla prima accensione dalle bocchette dell’aria dovesse uscire un odore poco piacevole, allora la manutenzione sarà sicuramente necessaria.
Vediamo come: l’aria che esce dall’impianto di climatizzazione passa attraverso vari filtri, di cui quello principale è il filtro abitacolo (o filtro anti-polline). Questo funziona anche quando utilizziamo la normale areazione dell’auto. Ecco perché è il principale filtro e trattiene pulviscolo, sporco, polline e altro. Non è difficile da rimuovere e andrebbe ripulito ogni anno, meglio ancora se sostituito. Un’operazione non complessa, ma che sicuramente può fare un addetto specifico per avere certezza di un risultato ottimale. Per pulire il filtro abitacolo si può utilizzare aria compressa (andrebbero bene anche le bombolette spray), ma si può pure lavare, a patto poi di asciugarlo perfettamente prima di rimontarlo. Bisogna tenere presente che l’impianto di condizionamento va, in ogni caso, tenuto pulito ogni due anni. In questo caso il filtro anti-polline va sicuramente sostituito.
Leggi anche – Auto sotto al Sole, come prevenire danni: la scelta da evitare
Bisogna tenere presente che un cattivo odore quando si accende l’impianto dopo mesi di pausa può essere normale, ma questo deve sparire dopo pochi secondi e non presentarsi più. Se persiste è necessario cambiare almeno il filtro, e nel frattempo evitare di accenderlo. Inoltre, bisogna controllare l’efficacia dell’areazione. Le bocchette devono “sparare” l’aria fresca in modo deciso ed efficiente. Se il flusso dovesse essere basso è necessario controllare che la pressione dell’impianto sia a posto. Questi controlli ovviamente, vanno fatti in officina. Infine, il controllo più importante è quello sulla temperatura dell’aria che esce dal climatizzatore. Questa deve raffreddarsi rapidamente, nel giro di uno-due minuti al massimo.
Basta avvicinare la mano alla bocchetta di areazione per controllare con maggiore sensibilità. Se l’aria non arriva mai a essere davvero fredda, allora potrebbe essere necessario controllare il liquido refrigerante, la pressione e l’impianto in genere. Di solito dopo qualche anno il liquido potrebbe essere sostituito. E’ importante tenere l’impianto sempre al massimo della sua efficienza, in quanto un climatizzatore auto che funziona male ci porta a tenerlo acceso di più e con maggiore consumo di energia (carburante) per arrivare alle temperature desiderate. Ecco perché una regolare manutenzione, possibilmente ogni anno quando arriva l’estate, ottimizza i costi e previene quasi sempre guasti e problemi più seri.
Ormai la tecnologia ha reso possibili cose che pochi anni fa potevamo solo sognarci. Questo veicolo…
Ogni anno vengono prodotte automobili nuove da far valutare ai tanti clienti che vantail mercato…
Tutti quanti, chi più e chi meno, conosciamo il marchio Dacia. Non è l'unico, però,…
Il tuo agente assicurativo ha un guadagno a dir poco interessante! Ogni volta che qualcuno…
Ma quali orologi di lusso, investi piuttosto in una di queste vetture. Il guadagno non è garantito ma è estremamente…
Incredibile ma vero, questa è l'auto di Simona Ventura: i fans non si aspettavano che fossero…