Citroen 2 CV, le versioni speciali di un classico: quanto possono costare

La Citroen 2cv è una vera leggenda. Dagli anni Settanta, si sono moltiplicate anche le versioni speciali che hanno restituito nuova vita

Citroen 2cv, le versioni speciali di un classico: curiosità e quotazioni
Citroen 2cv, le versioni speciali di un classico: curiosità e quotazioni

Il 6 ottobre del 1948, il mondo scopre per la prima volta la “Citroën 2 CV”. Il gioiello della casa francese debutta al Salone dell’Automobile di Parigi. E da allora non ha mai smesso di conquistare nuovi appassionati anche al cinema. La guida ad esempio Renato Pozzetto in un cult della comicità italiana, “Ragazzo di campagna”.

Tuttavia, anche le icone hanno bisogno qualche volta di rinfrescarsi il look. Succede anche a una delle vetture diventate più iconiche della Citroën. Dalla seconda metà degli anni Settanta, infatti, nascono una serie di versioni speciali. La prima, per certi versi irripetibile, è la Spot progettata dall’allora designer del centro stile della casa Serge Gevin.

La Spot si distingue per la carrozzeria in due colori, bianco e arancio, e il telo parasole perla parte anteriore del tetto. Distribuita in 1800 esemplari, va presto esaurita. Il successo della Spot, presentata nel 1976, moltiplica le versioni speciali negli anni successivi.

Leggi a

James Bond, Cocorico, Perrier: le versioni speciali della Citroen 2 CV

James Bond, Cocorico, Perrier: le versioni speciali della Citroen 2 CV
James Bond, Cocorico, Perrier: le versioni speciali della Citroen 2 CV (foto Getty)

Nel 1980 accade un fenomeno raro, e spettacolare. Citroën presenta un allestimento retrò, con telaio nero-bordeaux e interni “pied de poule”: si chiama Charleston. Vintage già dal nome, la Charleston piace. Gli 8 mila esemplari previsti non bastano per soddisfare la domanda. La Charleston diventa una versione di serie, una delle più conosciute e apprezzate della Due Cavalli. L’accoppiata nero-bordeaux tornerà come allestimento speciale, denominato sempre Charleston come omaggio a questo grande successo, della C3 Pluriel nel 2008.

Particolare anche l’allestimento “James Bond”, in giallo, come quello visto in “Solo per i tuoi occhi”, capitolo del 1982 della saga. Previsti anche adesivi con il logo dell’agente 007 e i fori di proiettile destinati alla vettura vista nel film.

Nel 1983 arriva quella che in Italia conosciamo come Transat, bianca con le bande blu. In Francia però la ricordano come France 3, conseguenza della sponsorizzazione dell’omonima imbarcazione per l’America’s Cup di vela.

Seguono la Dolly del 1985, pensata per il pubblico femminile, con varie combinazioni di colori in cui il grigio domina, e la Cocorico con i colori della bandiera. Datata 1986, infatti, è pensata per celebrare la nazionale francese in vista della Coppa del Mondo di calcio.

L’ultimo allestimento speciale è la “Perrier” del 1988 che, in omaggio alla celebre marca di acque minerali, comprende anche un piccolo frigo, oltre agli interni verdi e gli adesivi con il logo. Fa eccezione l’allestimento extra-lusso realizzato da Hermès nel 2008, ispirata a una Special del 1989.

Le quotazioni: quanto possono valere oggi

Le versioni speciali della 2 CV, come la Charleston, possono anche superare i 20 mila euro, se ben tenute. Sul sito specializzato Autoscout si trovano anche rarità come una Cocorico che un rivenditore di Verona ha rimesso in commercio a 13.800 euro. Si trovano anche alcuni esemplari della Transat per cifre che si aggirano intorno ai 7 mila euro.

Gestione cookie