José Mourinho, prossimo allenatore della Roma, ha confessato più volte di essere un grandissimo appassionato di Formula 1
José Mourinho è pronto a tornare in Italia. Allenerà la Roma e i tifosi giallorossi sono già in fermento. Ma forse non tutti sanno che nella vita dello “Special One” non c’è soltanto il calcio. L’allenatore portoghese è un autentico appassionato di Formula 1. Uno sport che ama così tanto che, come lui ha più volte raccontato, è una vera e propria ossessione. Il carisma e la personalità di José sono indiscutibili, e fanno parte dei segreti del suo successo. In campo è inflessibile, fuori dal terreno di gioco attira la curiosità dei tifosi e dei giornalisti con i suoi modi a volte un po’ arroganti. Eppure, quando c’è la Formula 1, Mourinho diventa quasi un bambino. Se va a vedere i gran premi dal vivo non dimentica mai una foto all’interno del paddock.
Non ha mai rivelato per chi tifa davvero, ma non ha nascosto che Niki Lauda è stato tra i suoi piloti preferiti. “Credo di aver fatto migliaia di foto con la gente in tutto il mondo – ha raccontato in un’intervista qualche anno fa – e pochissime volte ho chiesto io a qualcuno di farla. Uno di questi è stato Niki Lauda. Quando l’ho conosciuto tremavo dall’emozione e solo alla fine dell’incontro sono riuscito a chiedergli una foto insieme”. 25 titoli vinti nel mondo del calcio e una carriera vissuta tra Inghilterra, Spagna, Italia e Portogallo. Il calcio è il suo lavoro, la sua vita, la Formula 1 ciò che lo fa divertire e sognare. Un tema che è tornato alla ribalta durante la recente intervista al “Late Show” di James Corden. Mourinho ha spiegato che sport come la Formula 1 il tennis lo “assorbono completamente”, facendogli perdere la cognizione del tempo.
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Le testimonianze dell’amore di José per le monoposto sono evidenti: quando allenava l’Inter, i calciatori hanno raccontato che se c’era una riunione tecnica durante un Gran Premio, non mancava mai una tv accesa che trasmetteva la gara (ma senza volume). E poi ci sono le numerosissime presenze sui circuiti, da Montecarlo a Silverstone, in particolare nel 2017 e nel 2019, quando fece una sorta di mini tour per visitare i vari paddock. Sui social c’è un video del 2020, dove è assorbito davanti alla tv durante il Gran Premio del Portogallo. E poi ci sono i tanti paragoni nelle conferenze stampa, quando lo Special One utilizza la Formula 1 per spiegare il calcio.
Una volta ha detto: “Se chiedete a Lewis Hamilton se preferisce vincere la Formula 2, non credo possa essere un grande stimolo per lui”, battuta utilizzata per esprimere il poco gradimento per l’Europa League che avrebbe dovuto disputare con il Tottenham.
Sempre a proposito di Lauda, quando una volta commentò la sua morte fecero effetto i suoi occhi lucidi. “Non bisogna piangerlo, perché Lauda è immortale”, spiegò il portoghese. Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, lo ha ospitato di recente nei suoi uffici a Londra. E’ stato lo stesso Mourinho a parlarne sui propri social: “Dopo una gara drammatica come quella di Baku, avevo bisogno di qualche lezione e qualche risposta, dunque sono andato a incontrare il numero 1, Stefano Domenicali, nel suo impressionante ufficio della F1 a Londra. Grazie amico!”.
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