Fabio Quartararo risponde per le rime a Casey Stoner, che aveva invocato la bandiera nera per lui per avere concluso la gara domenica con la tuta slacciata. Il francese lancia una stoccata all’ex collega.
Il carattere a Fabio Quartararo non manca e ha avuto modo di dimostrarlo finora soprattutto in pista, ma questa volta ha confermato di averlo anche al di fuori dei circuiti quando si tratta di rispondere alle critiche. Il pilota, infatti, è finito nell’occhio del ciclone da parte di alcuni colleghi, che non hanno apprezzato il suo modo di agire: avere corso gli ultimi giri con la tuta slacciata avrebbe potuto causare pericoli agli avversari. Tra i più duri nei suoi confronti c’è stato Casey Stoner, convinto che un comportamento simile avrebbe meritato una sanzione ad hoc: la bandiera nera.
Una penalità per il transalpino, retrocesso dal quarto al sesto posto, è comunque arrivata. Ma lui ora vuole approfittare di quell’episodio per concentrarsi sui prossimi impegni. “Abbiamo perso abbastanza punti, ma non sono arrabbiato. Sono ancora più carico per il prossimo GP – ha detto a Sky Sport –. Ormai è tutto passato, anzi noi dobbiamo provare a riderci su. Ho finito la gara terzo, le penalità mi hanno fatto finire quarto e poi tre ore dopo ero sesto. Mi sono detto: ‘Magari mi ritroverò venticinquesimo’”.
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Quartararo e la stoccata a Stoner per la tuta slacciata: le parole del francese
A distanza di qualche giorno, il francese ha voluto rispondere per le rime all’australiano: “Quello che è successo mi ha permesso di conoscere la vera faccia di molte persone, anche di quelli che avevano un rapporto con me – ha detto ancora il pilota -. Ora voglio evitare di fare nomi di persone e piloti in particolare, preferisco non commentare. Ma se una cosa del genere fosse successa a Stoner sarebbe stato in silenzio. Intanto lui è a casa, gli piace pescare”.
Il pilota ha utilizzato il suo profilo social per esprimere le sue sensazioni dopo l’episodio avvenuto domenica. Ma nonostante tutto, preferisce evitare di creare ulteriori polemiche: “Non voglio fare nomi, non sono arrabbiato ma le persone parlano troppo. Questo mi fa ridere, è per questo che ho fatto il post” – ha concluso.