Formula 1

F1 GP Baku, Hamilton fa mea culpa: il pilota spiega l’errore nel finale

Lewis Hamilton torna da Baku senza avere conquistato alcun punto, situazione che non si verificava da 54 gare. Il pilota della Mercedes riconosce di avere commesso un errore che si è rivelato decisivo.

Lewis Hamilton (Foto: Getty Images)

Nonostante Baku fosse per tradizione una pista favorevole alla Mercedes, oggi Lewis Hamilton non è riuscito a rispettare le aspettative che molti avevano nei suoi confronti. Il sette volte iridato, infatti, si è piazzato al quindicesimo posto: per la prima volta dopo 54 gare non è riuscito a conquistare alcun punto. Al termine del Gran Premio il britannico fa mea culpa, consapevole non solo dell’errore commesso, ma anche di non avere saputo approfittare del ritiro di Max Verstappen, il suo principale avversario nella lotta per il titolo, che è stato costretto a concludere la sua corsa a pochi giri dal termine proprio quando era in testa.

La stagione è comunque ancora lunga e niente è ancora compromesso per il campione del mondo, ma nascondere l’amarezza è decisamente difficile per uno con la sua esperienza. Arrivare dietro a giovani come Mick Schumacher e Nikita Mazepin, i due colleghi della Haas, non può essere ritenuto soddisfacente.

Lewis Hamilton sulla Mercedes (Getty Images)

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Il mea culpa di Lewis Hamilton dopo il GP di Baku: le parole del campione

Al termine della gara di Baku Lewis Hamilton non si è sottratto ai microfoni e ha ammesso di avere commesso un errore nella ripartenza che si è rivelato decisivo in pista. Un gesto che per uno come lui è difficile da accettare: “Sono dispiaciuto tantissimo per i ragazzi e le ragazze della squadra. Sono andato dritto perché ho schiacciato l’interruttore sbagliato quando mi trovato in curva 1 – ha detto il pilota della Mercedes ai microfoni di Sky Sport Formula Uno -. E’ stata un’esperienza piuttosto umiliante, io però non mi ero accorto di avere toccato quell’interruttore”.

Il britannico ha fatto il possibile per recuperare ma senza risultato: “Ho messo tutto in gioco, ma alla fine ho perso, nonostante avessimo lavorato duramente per rientrare nella top ten” – ha concluso Lewis.

La classifica non cambia quindi ai piani alti: in testa c’è ancora Verstappen, a quota 105, tallonato dal collega delle Frecce d’Argento, fermo a quota 101.

Ilaria Macchi

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