Sergio Perez: carriera, vittorie e curiosità del pilota della Red Bull

Le curiosità sul messicano della red Bull Sergio Perez che ha preso il posto di Albon accanto a Verstappen

Sergio Perez: carriera, vittorie e curiosità del pilota della Red Bull
Sergio Perez: carriera, vittorie e curiosità del pilota della Red Bull

La Red Bull ha scommesso su Sergio Perez. Il messicano non sta ottenendo gli stessi risultati di Max Verstappen, ma se la scuderia ha raggiunto la vetta del Mondiale costruttori per la prima volta nell’era della Formula 1 ibrida, il merito è anche suo.

In pista è un combattente deciso, un lottatore che sa come gettarsi negli spazi per guadagnare posizioni. Ma è anche un pilota gentile. Non consuma troppo le gomme, e si è rivelato un uomo squadra e un ottimo analista in termini di strategie.

Nelle sue esperienze con Sauber, McLaren, Force India poi Racing Point, che l’hanno proiettato in Red Bull per la sua prima stagione, Perez ha collezionato più punti in F1 di ogni altro pilota messicano nella storia.

Inoltre, con il suo primo successo, a Sakhir nel 2020, ha eguagliato una leggenda nazionale come Pedro Rodriguez, uno dei due fratelli a cui è intitolato il circuito di Città del Messico.

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Sergio Perez, il numero 11 e la passione per il calcio

Sergio Perez ha scelto di gareggiare da tempo con il numero 11. La sua decisione non ha a che fare con i motori, però. Non è un riferimento a piloti del passato, nazionali o internazionali.

Riguarda l’altra sua grande passione, il calcio. Ha a che fare con l’attaccante cileno Ivan Zamorano, che ha giocato anche in Serie A all’Inter. L’undici, infatti, era il suo numero di maglia nella sua esperienza in Messico con il Club America.

In quegli anni, correvo nei kart e Zamorano era il mio idolo – ha raccontato Perez -, per me è stato molto facile scegliere quel numero“.

Il calcio continua a seguirlo, quando ci gioca anche con la sua squadra di amici. Nel tempo, Sergio Perez è diventato anche amico del messicano Javier Hernandez, detto Chicharito, ex attaccante del Manchester United che oggi gioca negli USA per i Los Angeles Galaxy.

Passioni e paure, tutto sul messicano della Red Bull

In un’intervista al sito della Formula 1 datata 2017, Perez confessava di soffrire di tripofobia. Con questo termine, coniato nel 2005, si definisce la paura dei buchi. Secondo alcuni studi, sarebbe collegata alla paura inconscia di parassiti. Ma i malesseri collegati alla fobia non si manifestano solo se, ad esempio, da uno dei buchi dovesse fuoriuscire ad esempio un insetto.

La tripofobia, di cui soffre Perez, si può manifestare anche di fronte a uno schema ripetitivo di piccoli fori, come quelli di un alveare o di una semplice spugna.

Nella stessa intervista, Perez raccontava la sua passione per un bungee jumping e per il tiramisù. Infine, rivelava anche di essere un collezionista si orologi. “Ne compro uno per ogni momento importante della mia vita” raccontava Perez.

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