Che il rapporto tra Vettel e la Ferrari non sia finito bene è noto: a dimostrarlo ulteriormente sono le parole del tedesco in conferenza
Sei anni, quattordici vittorie e un amore che non è mai veramente sbocciato. Tra Sebastian Vettel e la Ferrari il matrimonio si è chiuso non proprio in maniera consensuale. I classici strascichi di quando il sentimento viene meno e lascia spazio a rancori e incomprensioni. Ce ne sono stati, soprattutto negli ultimi anni, tra il pilota tedesco e la Rossa con il calvario dell’ultimo anno insieme che non ha fatto altro che accentuare le differenze.
Così l’addio del quattro volte campione iridato è stato visto quasi come un sollievo da entrambe le parti. Che la separazione non sia ancora stata digerita totalmente da Vettel lo dimostrano le parole del pilota tedesco prima del GP di Baku. Frasi scelte con cura, meticolosa attenzione ad evitare il nome Ferrari, quasi come se soltanto il nominarlo portasse di nuovo alla mente emozioni che si vogliono tenere lontane.
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Vettel non nomina la Ferrari: la scelta del pilota tedesco
Sebastian Vettel a Monaco ha ottenuto un ottimo quinto posto che ha cancellato le critiche sul suo conto. Ora c’è l’appuntamento a Baku per confermarsi, ma anche l’occasione per rispondere a qualche curiosità dei fan. Una di queste ha sollevato il dibattito. Come si legge sulla ‘Gazzetta dello Sport’, quando in conferenza gli viene chiesto quale vettura sognava di guidare.
Vettel risponde, ma scegliendo con meticolosa cura le parole ed evitando di pronunciare il nome Ferrari. “Da piccolo, come sapete, tifavo per Michael Schumacher: lo vedevo guidare e vincere su quella macchina rossa“. Il tedesco continua, senza mai nominare la Ferrari: “Non mi sarei mai immaginato un giorno di poterla guidare anche io“. Cosa che invece è accaduta anche se Vettel forse preferisce non ricordare.