Il Team Prustel ha annunciato che proseguirà la sua attività agonistica per onorare il ricordo di Jason Dupasquier: la commovente visita dei piloti al suo paddock…
La morte di Jason Dupasquier ha sconvolto tutti nel circus del Motomondiale. Un’altra vittima in pista che costringe a riflettere sui valori delle corse, sui rischi, sulla sicurezza dei piloti.
Jason Dupasquier, il cordoglio
Un ragazzo di 19 anni che aveva investito tutto il suo futuro sulla cosa che amava di più, le moto. Una passione nata con lui ed ereditata dal padre, un buon pilota in pista e un ottimo talento nel cross.
A Jason Dupasquier Fabio Quartararo ha giustamente deciso di dedicare la sua vittoria del Mugello, festeggiata in modo garbato, rispettoso e silenzioso. Con un sorriso meno luminoso del solito. Il pilota francese ha fatto imballare il suo trofeo vinto al Mugello, quello con il giglio di Firenze, che dall’XI secolo rappresenta il capoluogo toscano. Il trofeo è arrivato a casa di Dupasquier, a Bulle, da Philippe e Andrea, i genitori del ragazzo.
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La dichiarazione di Florian Prustel
Nella tarda serata di martedì Florian Prustel, il proprietario della scuderia per la quale Dupasquier correva da due stagioni, ha deciso di rompere il silenzio confermando che l’attività del team andrà avanti. “Piangiamo un ragazzo di grande coraggio e coerenza, ma anche un pilota divertente e di carisma straordinariamente positivo. Il 2020 è stato un anno incredibilmente faticoso per lui e per il suo compagno di squadra Barry Baltus. Quest’anno era tutto diverso e dopo tanto allenamento si stavano cominciando a vedere i frutti del nostro lavoro ed entrambi i piloti sempre in zona punti nelle prime cinque gare. Non vedevamo l’ora di correre nel nostro gran premio di casa al Sachsenring. Jason Dupasquier non ci sarà ma noi continueremo a correre per onorarlo. Siamo convinti che il suo primo podio in Moto3 fosse solo questione di tempo. Jason è e resterà sempre nei cuori della nostra famiglia”.
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La processione dei piloti
E infatti la KTM del Team Prustel era regolarmente al via delle prime prove libere a Barcellona dove la moto del compagno di Jason, il giapponese Ryusei Yamanaka, ha regolarmente effettuato i suoi test. Il giovane pilota nipponico è sembrato ancora molto provato dalla morte del suo compagno e amico.
E’ stato lui a fare gli onori di casa quando a uno a uno tutti i piloti di Moto3, MotoE, Moto2 e MotoGp si sono presentati nel paddock del Team Prustel per firmare il cartellone di Jason Dupasquier e lasciare un biglietto ricordo da destinare alla famiglia.