Grosjean, un’immagine dell’incidente in Bahrain vince un premio: la foto

Un’immagine dell’incidente di Romain Grosjean in Bahrain vince il premio World Sports Photography Awards. La foto vincitrice

Romain Grosjean
Romain Grosjean (Foto: Getty Images)

Era il 29 novembre 2020 quando Romain Grosjean si schiantò ad oltre 250 km/h sulle barriere del circuito del Bahrain. La macchina prese fuoco improvvisamente, con il pilota ancora all’interno. Fortunatamente, dopo una manciata di secondi che sembrarono essere un’infinità, il francese riuscì ad uscire dall’abitacolo avvolto dalle fiamme.

Questo istante fu immortalato per sempre in uno scatto da uno dei fotografi ufficiali della F1, il britannico Andrew Hone, che recentemente ha vinto i World Sport Photography Awards, il massimo riconoscimento mondiale per foto a tema sportivo.

LEGGI ANCHE >>> Grosjean stringe un trofeo con la mano ustionata: la foto è da brivido

Grosjean che esce dalle fiamme in Bahrain è foto dell’anno: l’immagine

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Andy Hone · Photographer (@andyhone)

In un’intervista alla testata inglese Autosport, Hone si è detto felice di aver vinto il premio e ha descritto quei tragici istanti dal suo punto di vista: “Mi trovavo in curva 2 per riprendere la partenza. Una volta passate le macchine, ho sentito un grande botto dietro di me e ho visto un’enorme palla di fuoco“. Dopodiché, è corso immediatamente verso il punto dell’incidente: “Sono state scene terrificanti, ma ci sono persone che si affidano a te per documentare ciò che accade. Quindi devi andare avanti e fare il tuo lavoro” ha spiegato.

La foto di Hone è quindi divenuta iconica, raccontando uno dei momenti più drammatici della storia recente della Formula 1. Nello specifico, l’immagine ritrae gli steward mentre cercano di spegnere l’incendio. Sulla destra, invece, si intravede Grosjean che sbuca dalle fiamme, salvandosi per miracolo.

Di quell’incidente, Romain ha i segni ancora evidenti delle ustioni sulle mani, ma fortunatamente, dopo alcuni giorni trascorsi in ospedale, ha potuto raccontare quegli istanti di terrore a chi ha temuto per la sua incolumità.

Gestione cookie