Salta un altro Gran Premio di Formula 1. Si valutano alternative per mantenere lo stesso numero di eventi del calendario del Mondiale
Dopo Canada e Turchia, anche Singapore è costretto a rinunciare ad ospitare il Gran Premio di Formula 1, originariamente in programma ad inizio ottobre. Il motivo è legato all’inasprimento delle restrizioni di viaggio dovute alla pandemia. Come riporta l’AGI, l’indiscrezione era stata lanciata in un primo momento dalla BBC, per poi essere confermata da fonti ufficiali.
Pertanto, i vertici della F1 si sono messi subito a lavoro per trovare un’alternativa al fine di mantenere le 23 gare previste dal calendario 2021.
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Formula 1, GP di Singapore cancellato: le possibili alternative
Al momento, individuare una soluzione sembra complicato sul piano logistico, considerato che l’evento sul circuito di Marina Bay era fissato nel weekend di mezzo tra i GP di Russia e Giappone, rispettivamente in programma il 26 settembre e il 10 ottobre.
Per aggirare queste difficoltà, gli organizzatori starebbero valutando il reinserimento del Gran Premio di Instanbul oppure di correre in Cina, con date ancora da fissare. Un’altra ipotesi sarebbe quella di disputare un doppio GP a Austin, in Texas: la prima gara il 15-17 ottobre e la seconda il weekend successivo.
Ma i problemi per disputare tutti e 23 i Gran Premi di quest’anno non finirebbero qui. Come riporta l’AGI, anche gli eventi in Giappone, Messico e Brasile potrebbero saltare. Le autorità giapponesi valuteranno il da farsi dopo le Olimpiadi di Tokyo, che si disputeranno tra luglio e agosto, mentre nei due Paesi dell’America Latina i contagi sono tornati a salire e, per questo motivo, gli appuntamenti di Formula 1 potrebbero essere annullati.