Con l’arrivo dell’estate il caldo e il sole possono rovinare la nostra auto, soprattutto se parcheggiata all’aperto. I consigli più utili
Finalmente l’estate sta arrivando, ed inevitabilmente le temperature si alzano. La progressiva fine delle restrizioni anti Covid e le belle giornate invogliano ad uscire. A farci compagnia la nostra auto, che tuttavia può soffrire la lunga esposizione al sole. Raggi diretti e alta temperatura possono rappresentare un mix pericoloso per la nostra auto e moto. Chiaramente, va sottolineato che le automobili sono costruite per resistere alla luce diretta del sole e alle alte temperature, ma è inevitabile che un’esposizione prolungata durante i mesi più caldi può causare qualche problema. A risentirne sia la vettura stessa che il comfort di guidatore e passeggeri.
Tutti conoscono la brutta sensazione di entrare in un abitacolo rovente, e spesso anche impugnare il volante diventa difficile. Allora cosa non fare? Tenere presente che un’auto esposta al sole ogni giorno ne risente. Col passare del tempo, e quindi dopo qualche anno, può sopraggiungere un lento ma inesorabile scolorimento della vernice. Questo si nota in particolare nelle colorazioni nere, ma anche in quelle più chiare. Il sole può favorire aloni e sbiadimenti. In più, il sole tende a “seccare” le plastiche e le gomme delle guarnizioni. Queste, con il tempo, tendono a indurirsi e a rompersi più facilmente. Oppure diminuiscono in volume e diventano meno efficaci. Un caso tipico è quello dei tergicristalli: se esposti lungamente al sole perdono efficienza e iniziano a fare rumore perché si induriscono.
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Auto sotto al sole, i consigli utili per evitare danni
Va tenuto presente che anche le gomme, se esposte per molto tempo al sole e ad alte temperature, possono sgonfiarsi più facilmente a causa di piccole alterazione del volume degli pneumatici. Bisogna evitare di parcheggiare la propria auto sistematicamente al sole, magari vicino casa o il proprio ufficio. Come comportarsi allora? Se l’auto viene esposta per poche ore non c’è da preoccuparsi. Non ci saranno conseguenze sulla vettura, ma bisognerà ricordarsi del comfort in abitacolo. Evitare che questo si surriscaldi, quindi. Se si potesse tenere abbassato di qualche centimetro almeno un finestrino, l’aria calda non si accumulerebbe nell’abitacolo. Se ciò non dovesse essere possibile è utile il classico “parasole” da mettere dietro il parabrezza anteriore. E’ piuttosto efficace e previene l’eccessivo surriscaldamento del volante.
Se non è a disposizione, si può coprire almeno lo sterzo con uno straccio o un asciugamano. Altro consiglio utile è cercare di tenere la parte anteriore dell’auto all’ombra, se possibile. Meglio se sotto al sole resta il posteriore. Per le esposizioni più lunghe, invece, non c’è molto da fare se non attrezzarsi: è ovvio che un’auto parcheggiata all’ombra o in garage sarà in condizioni perfette, ma se ciò non è possibile si può tenere presente un telo coprente (seppur scomodo da mettere e riporre) oppure una serie di prodotti che applicati su guarnizioni e sulla carrozzeria formano una patina protettiva dai raggi del sole. In questo caso è opportuno ricordarsi di lavare l’auto più spesso, perché queste pellicole tendono a consumarsi con l’utilizzo dell’auto. Dopo il lavaggio si possono applicare nuovamente. E a proposito: ricordarsi di non lavare mai l’auto sotto al sole. In particolare, durante l’asciugatura si formano aloni, che talvolta diventano difficili da rimuovere. Se lavate l’automobile presso una struttura apposita, accertatevi che lavorino sempre all’ombra.