Ricciardo commenta il mancato approdo in Ferrari, con la quale c’è stato solo qualche contatto. Il pilota McLaren forse ha del rammarico.
La Ferrari ha scelto Carlos Sainz per sostituire Sebastian Vettel, ma si era parlato anche di Daniel Ricciardo ai tempi. C’era pure l’australiano tra i piloti accostati alla scuderia di Maranello.
Alla fine lo spagnolo ha avuto la meglio e l’allora driver della Renault ha poi deciso di firmare per la McLaren. È andato a sostituire proprio Sainz nel team di Woking, dove sta facendo un po’ di fatica a reggere il confronto con il giovane Lando Norris.
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Formula 1, Ricciardo sul mancato trasferimento in Ferrari
Ricciardo a ESPN ha spiegato come sono andate le cose con la Ferrari nel 2020: «Non sono mai stato abbastanza vicino affinché vi fosse uno scambio di documenti. Ci sono state delle telefonate, ma senza arrivare a parlare di dettagli: anni, cifre… Non si è mai giunti al secondo step, ci si è fermati al livello base».
L’attuale pilota McLaren racconta che con la scuderia di Maranello non è mai arrivato ad avere discussioni approfondite e non nasconde un po’ di rammarico, perché pensa che sarebbe stato bello indossare la tuta rossa: «Ci sono stati vari rumors, soprattutto quando non c’erano piloti italiani in griglia e io venivo visto come qualcuno più vicino, piacevo alla gente. Sicuramente sarebbe stata una buona scelta, una bella storia da raccontare. Da bambino sono cresciuto tifando Ferrari, anche se poi non avevo il sogno di correre per loro. Sognavo solo di entrare in Formula 1».