In una Gara 2 di Superbike all’Estoril condizionata da cadute ed errori, Rea vince a mani basse e si isola al comando della classifica provvisoria del mondiale
Vince ancora una volta Jonathan Rea, ma non è stata una passeggiata per il campione del mondo che ha dovuto aspettare l’occasione giusta e i tanti errori dei suoi avversari per fare il pieno anche in Portogallo.
Superbike Estoril Gara 2, Rea trionfa
In un testa a testa sempre più incerto sotto l’aspetto del numero di vittorie tra Rea e Redding si arriva a una Gara 2 in un clima da resa dei conti: Rea e Redding partono a razzo, l’impressione è che la Ducati scatti addirittura un po’ prima. Che Razgatlioglu bruci la partenza non è una impressione ma la realtà: tant’è che il turco viene anche penalizzato con due passaggi in pit lane. Una caduta di Rinaldi, toccato da Gerloff, complica i piani di Ducati con Redding costretto a fare tutto da solo. L’inglese scatta ma Rea non lo molla e a sette giri dalla fine la Ninja piazza il suo attacco e passa. Redding va in confusione e rovina tutto cadendo malamente e rovinando un fine settimana che per la prima volta poteva vederlo vincere in modo netto su Rea e la Kawasaki.
Finisce con il campione del mondo che conquista e amministra un secondo di vantaggio davanti a Chaz Davies, la prima Ducati – ma privata (gran soddisfazione per il pilota giubilato dalla scuderia ufficiale a inizio stagione). Poi Razgatlioglu, che conquista il podio nonostante le penalizzazioni.
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Sprint Race e Classifica generale
In quarta posizione Lowes, poi un ottimo Locatelli, la BMW di Van der Mark, Bautista, Sykes e Laverty. Redding, ripartito dopo la caduta, arriva comunque in qualche modo in zona punti.
-In mattinata Jonathan Rea si era preso una mezza rivincita su Redding e la Ducati con una bella vittoria nella Superpole Race: un po’ meno punti rispetto a quelli di una delle due gare in programma su ogni circuito, ma pur sempre un’altra spallata a una classifica del mondiale che comincia a farsi interessante. Dietro al nordirlandese, che ha dominato dall’inizio alla fine, ancora Rzagatlioglu e Redding.
In classifica generale Rea vola via a quota 110 con Razgatlioglu secondo a 75 con Redding subito dietro. Lowes a 62 quarto, Davies ottimo quinto, 48.