In Moto2 Remy Gardner si aggiudica il GP del Mugello, beffando Raul Fernandez all’ultimo giro. A podio Bezzecchi. L’ordine di arrivo della Gara
Seconda vittoria in carriera per Remy Gardner, che vince il Gran Premio del Mugello di Moto2 dopo aver sorpassato il compagno di squadra Raul Fernandez all’ultimo giro. Terzo Marco Bezzecchi, con Joe Roberts beffato dai track limits.
Alla prima curva fuori Lorenzo Dalla Porta, costretto ad abbandonare subito la gara. Nelle fasi iniziali, out anche anche Lorenzo Baldassarri e Jorge Navarro, quest’ultimo protagonista di un’ottima qualifica, dove era riuscito a conquistare la prima fila. Da riportare, l’assenza in griglia di Niccolò Bulega, costretto al ritiro dopo l’infortunio nel warm-up prima della partenza.
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Grande partenza di Tony Arbolino che dalla sesta casella si porta subito in terza posizione, mentre Bezzecchi fatica, con la moto che sgomma malamente ai semafori verdi. Al primo posto resta Raul Fernandez, che ha approfittato del vantaggio in griglia per dettare il passo della gara.
Subito dietro Remy Gardner, che è riuscito a superare Sam Lowes in partenza. L’inglese però non molla e cerca di farsi sotto all’australiano, riuscendo a scavalcarlo al decimo giro dopo una bagarre avvincente. Ma ad una manciata di giri dal termine, cade anche lui e Gardner si ritrova senza difficoltà in seconda posizione.
Nonostante una partenza difficile, Di Giannantonio e Bezzecchi rimontano e si portano in quarta e quinta posizione. Però alla dodicesima tornata Diggia cade ed è costretto ad abbandonare la gara, mentre il Bez inizia la bagarre con Roberts per il podio. Alla bandiera a scacchi, l’americano taglia il traguardo al terzo posto, ma viene beffato dalla penalità a causa del superamento dei track limits. Penalità, questa, che quindi permette al riminese di salire sul podio.
Dopo una buona prima fase di gara, Arbolino non riesce a tenere il passo degli altri piloti, scivolando al settimo posto finale.
Nelle ultime battute, Gardner mette nel mirino Fernandez, fino a quel momento dominatore incontrastato. All’ultimo giro, Remy sembra averne di più rispetto al compagno di squadra e infatti alla Scarperia avviene il sorpasso, che gli consente di conquistare il gradino più alto del podio.
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