La Procura di Siena ha avanzato richiesta di archiviazione per la posizione del conducente alla guida del camionista coinvolto nell’incidente di Alex Zanardi. Il Gip non decide.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siena, Ilaria Cornetti, si è riservato la decisione sulla richiesta di archiviazione per l’incidente avvenuto undici mesi fa in Toscana in cui era rimasto gravemente ferito n handbike il campione paralimpico Alex Zanardi. La Procura di Siena che sta indagando sui fatti aveva infatti avanzato la richiesta di archiviazione per la posizione di Marco Ciacci, 45 anni, l’uomo che si trovava alla guida dell’autocarro contro cui si è scontrato l’ex pilota di Formula Uno. Ciacci è sempre stato da subito l’unico indagato con l’accusa di lesioni gravissime.
Secondo la ricostruzione della Procura “non c’è stato alcun nesso causale tra la determinazione del sinistro stradale e la condotta avuta dall’autista che si trovava al volante dell’automezzo”.
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Incidente Zanardi: la famiglia del campione contraria all’archiviazione
La famiglia di Alex, tramite il suo avvocato Carlo Covi, ha richiesto “un’integrazione istruttoria” e si è opposta alla richiesta di archiviazione. I parenti del campione, infatti, vorrebbero che le indagini venissero riaperte in modo tale da accertare meglio la dinamica dei fatti e chiarire ogni responsabilità. “Se il camion fosse stato regolarmente all’interno della sua corsia di marcia l’incidente non sarebbe successo – scrive il legale –. C’è stata un’invasione della corsia da parte dell’autocarro, che è stata determinante per la reazione di Alex Zanardi. Questo ha provocato la manovra di sterzo a destra, che ha portato alla perdita di controllo del mezzo”.
Non solo, il legale ha avanzato anche una richiesta per imputazione coatta per il camionista indagato. Il legale del conducente ha invece richiesto al giudice di accogliere la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.
