Inizia il lungo percorso che porterà al rinnovo delle cariche editoriali della FIA con le elezioni presidenziali in programma a dicembre, Graham Stoker si candida ufficialmente
Inizia la lunga campagna elettorale che porterà all’elezione del nuovo consiglio direttivo della FIA, la federazione internazionale dell’automobile, che a dicembre rinnoverà non soltanto la presidenza anche tutta la sua dirigenza.
FIA, via alla campagna elettorale
Alla candidatura ufficializzata alcune settimane fa dall’ex pilota di rally Mohammed bin Sulayem, si è aggiunta anche quella dell’attuale vice presidente federale, Graham Stoker.
Stoker, un avvocato britannico, è da tempo nel quadro manageriale federale. È un ex presidente della Motor Sports Association ed è membro del World Motor Sport Council della FIA fin dal 2004. Braccio destro di Jean Todt dal giorno della elezione dell’ex dirigente della Ferrari, e dunque dal 2009, Stoker è il punto di riferimento della giunta FIA che si occupa di tutti gli eventi sportivi. Un uomo forte della gestione di Todt, il cui mandato scadrà quest’anno senza ulteriori rinnovi.
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Il programma di Stoker
Stoker ha anche presentato il programma e la sua squadra dirigenziale, con alcuni nomi davvero importanti, di livello assoluto. Tra questi Tom Kristensen, pilota di enorme successo, presidente della commissione piloti della federazione fin dal 2016. L’uomo che ha vinto più 24 Ore di Le Mans di chiunque altro. Nel consiglio direttivo di Stoker figurano anche Thierry Willemarck, uomo molto legato alla mobilità elettrica e sostenibile, e il veterano Brian Gibbons, candidato a essere riconfermato come presidente del senato della FIA.
Graham Stoker, presentando la sua candidatura ha di fatto rilanciato quello che è stato il lavoro di Todt: “Proseguiremo quello che è stato fatto nel corso di questi quasi dodici anni – ha detto il candidato alla presidenza – siamo orgogliosi di avere introdotto molti nuovi programmi e ulteriori risorse per supportare i soci e di aver assistito il presidente nello sviluppo dei nostri club e nella trasformazione della FIA in un’organizzazione internazionale forte, rispettata e influente”.