Charles Leclerc. la carriera del monegasco scelto dalla Ferrari come pilota simbolo del futuro in F1. I successi e le curiosità
Charles Leclerc è il pilota del futuro su cui la Ferrari ha puntato per i prossimi anni. Ha dovuto imparare ad affrontare la pressione della competizione, le conseguenze dell’ambizione, il dolore per la morte del padre e del migliore amico Jules Bianchi. Ha una missione, e la porta avanti con la determinazione di chi sente di non avere altra strada.
Pacato, estremamente autocritico, Leclerc ha anche una poliedrica vocazione artistica. Disegna vestiti, compone canzoni che però non fa ascoltare al pubblico perché non le ritiene sufficientemente di livello, suona il pianoforte e la chitarra.
Charles Leclerc ha vinto tanto e da subito. Ha conquistato nei kart la Coppa del Mondo CIK-FIA KF3 2011 e il titolo di Campione WSK l’anno successivo. Al debutto con una monoposto, nel 2014, ha chiuso al secondo posto il campionato Formula Renault ALPS con il team Fortec Motorsport.
La svolta nella sua carriera matura nel 2016, quando entra nella Ferrari Driver Academy. Leclerc Disputa quattro sessioni di prove libere in Formula 1 con la Haas e vince il titolo iridato in GP3 con la scuderia ART Grand Prix. Nel 2017, al primo anno, trionfa anche in Formula 2 grazie ai sette successi con il team Prema. La Formula 1 gli apre le porte. Nel 2018, debutta come pilota ufficiale dell’Alfa Romeo Sauber, motorizzata Ferrari. Ottiene 39 punti al termine della sua prima stagione nel circus, e gli bastano per realizzare uno dei grandi sogni di ogni pilota: entrare in Ferrari.
Nel 2019 e nel 2020, Charles affianca Sebastian Vettel al volante della Rossa. Alla seconda gara, in Bahrain, diventa il più giovane pilota Ferrari a partire in pole position. Sarà anche il più precoce a vincere una gara, in Belgio, e si ripeterà in una domenica indimenticabile a Monza. Alla fine del 2019, prolunga il suo contratto fino al 2024.
Nel 2020, nonostante la stagione difficile per la scuderia, Leclerc riesce a conquistare il triplo dei punti di Vettel e a garantire il 75% del bottino della Ferrari nel Mondiale costruttori, chiuso al sesto posto. I due podi in Austria e in Gran Bretagna, e gli otto piazzamenti a punti con la deludente SF1000 dicono molto del suo valore e del suo potenziale.
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Charles Leclerc ha disputato 59 gran premi in Formula 1 di cui 38 in Ferrari. Ha ottenuto due vittorie, a Spa e Monza nel 2019, e sette pole position. Oltre ai due successi, vanta tre secondi posti e sette terzi posti. In altre venticinque occasioni si è classificato tra i primi dieci.
In carriera, ha percorso 3036 giri in Formula 1 e collezionato 401 punti. Ovvero, una media di 6,80 per gran premio e di 133,67 per stagione. La velocità non è mai stata in problema per Leclerc. Non lo è in qualifica, come dimostrano le otto prime file e le 19 partenze in top-4. Non lo è in gara, come testimoniano i quattro giri più veloci e le 246 tornate percorse in testa a un gran premio distribuiti in otto gare nel 2019.
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Leclerc è sempre molto preoccupato da quel che gli altri possono pensare di lui, di non sembrare all’altezza. Lo era prima del suo esame pratico per la patente, un momento che gli ha messo più ansia del suo debutto in Formula 1. “Se non l’avessi passato, poi avrei dovuto raccontare ai miei amici che avevo fallito” ha detto al sito della Formula 1. A ventidue anni, è molto maturo e serio. Al suo sé più giovane direbbe di essere meno impaziente.
Serio però non vuol dire serioso. Infatti Charles Leclerc si è mostrato sui social con un costume da banana, è diventato una star delle gare virtuali, e passa il tempo a suonare e disegnare. In aereo, realizza schizzi di vestiti sul suo iPad. “E’ un modo per staccarmi dal mondo delle corse, e in passato non riuscivo a farlo – ha detto -. Non mi sento ancora pronto a disegnare una mia collezione come ha fatto Lewis Hamilton. Ci siamo parlati, gli ho fatto i complimenti: sta facendo un gran lavoro“.
Leclerc, occasionalmente modello per Giorgio Armani, suona il pianoforte dall’età di sei anni. Intorno ai 15 anni, ha iniziato a prendere lezioni di chitarra. In futuro vorrebbe imparare anche a suonare il sassofono e la batteria.
Nel tempo libero, a Monaco, si gode anche le immersioni in mare aperto. Ha anche il brevetto da sub, che ha preso insieme al suo migliore amico, per scendere fino ai quaranta metri di profondità. E le qualità per salire, da pilota, fino al cielo.
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