Rally Portogallo, Tanak rientra ma vince Evans: l’ordine di arrivo

Dopo tre giornate condizionate da incidenti e clamorosi ritiri, Elfyn Evans riporta la Toyota Yaris sul gradino più alto del podio del rally WRC di Montecarlo

WRC Portogallo Evans
Elfyn Evans domina l’ultima giornata di prove speciali e vince il Rally WRC del Portogallo (Getty Images)

Stavolta non ci sono state altre sorprese. Dopo ritiri, forature, incidenti, sospensioni sfondate, auto ribaltate, il pilota gallese della Toyota Yaris Elfyn Evans conquista con pieno merito la vittoria nel Rally WRC del Portogallo davanti a Dani Sordo.

Rally Portogallo, la conferma di Evans

La giornata conclusiva del rally portoghese non era da dare così scontata, considerando tutto quello che era accaduto tra venerdì e sabato e i danni pesanti riportati dalle Hyundai di Neuville e Tanak. E, soprattutto, il fine settimana sofferto del leader della classifica del mondiale Sebastian Ogier, sempre in ombra e impegnato a inseguire.

Le cinque prove speciali in programma avrebbero potuto stravolgere di nuovo tutta la classifica generale, considerando soprattutto uno dei segmenti più amati dal pubblico dei rally, quello di Fafe, con il suo lunghissimo salto di 73 metri. Ma Evans non ha sbagliato praticamente niente: ha vinto le prime due incrementando considerevolmente il suo vantaggio. Poi, si è limitato a gestire senza grandi rischi né incertezze.

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WRC Portogallo Tanak
Ott Tanak salva il Rally di Portogallo vincendo la powerstage (Getty Images)

Il ritorno di Neuville e Tanak

Da sottolineare il rientro in corsa di Neuville, che dopo essersi capottato venerdì danneggiando pesantemente la sua Hyundai i20 aveva tentato di rientrare sabato ritirandosi di nuovo. Neuville si toglie la soddisfazione di una vittoria nella 18esima prova speciale, quella di Fafe e di un secondo posto nella power stage alle spalle di Tanak, anche lui rientrato in gara dopo avere sfondato una sospensione nella giornata di ieri.

Alle spalle di Evans con 23” di ritardo ecco la i20 di Dani Sordo seguito da Sebastien Ogier che riesce ad alzare la testa dopo tre giornate di grande sofferenza.

Ogier si conferma al comando della classifica piloti con 77 punti, due sole lunghezze in più rispetto a Evans. Poi Neuville, 57 punti e Tanak bravi a conquistare qualcosa con i punti in palio nella power stage.

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