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Limite di velocità a 30 km/h nei centri abitati: la posizione di UNASCA

In occasione della Settimana della Sicurezza Stradale è partita la campagna #Love30, volta a spingere le istituzioni cittadine a introdurre il limite di velocità a 30 km/h nei centri abitati.

Foto di Free-Photos da Pixabay

Si conclude oggi la Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale, iniziativa promosa dalle Nazioni Unite e giunta alla sua sesta edizione, che ha come tema centrale la riduzione della velocità. Questo ha portato all’organizzazione di una campagna ad hoc #Love30 con un invito rivolto alle istituzioni e ai responsabili politici ad abbassare il limite di velocità massimo a 30 km/h nelle strade dove le persone vivono, camminano e giocano. Si pensa infatti che questo limite di velocità debba diventare la norma per città, paesi e villaggi in tutto il mondo.

Ad accogliere in maniera favorevole questa proposta c’è UNASCA(Unione Italiana Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica), che si augura che questa idea possa diventare presto realtà anche nel nostro Paese.

Autovelox (Janitors – Pixabay)

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Limite di velocità a 30 km/h: UNASCA è favorevole

Promuovere la sicurezza sulle nostre strade è fondamentale per cercare di ridurre il numero di incidenti e di vittime. Questa è l’idea alla base della Settimana della Sicurezza Stradale: “Limiti di velocità di 30 km/h in cui le persone e il traffico misto creano strade sane, verdi e vivibili, in altre parole strade per la vita. Le strade a bassa velocità possono permettere di salvare vite e sono il cuore di ogni comunità”.

UNASCA ha diffuso una nota a riguardo per manifestare la propria posizione: “Abbracciamo l’iniziativa di proporre l’abbassamento dei limiti di velocità nei centri abitati nelle aree residenziali od ovunque ci sia un’interazione regolamentata e non con altre tipologie di utenti – sono le parole del presidente Antonio Datri – UNASCA è da sempre in prima linea nel formare conducenti responsabili. La Matrice Formativa a cui stiamo lavorando da diverso tempo, che uscirà nei prossimi mesi, conferma il nostro impegno per trasformare in realtà gli impegni fissati dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea. Da anni sottolineiamo l’importanza di una formazione consapevole. Questo obiettivo può essere raggiunto tramite uno stile di guida responsabile, non semplicemente con il conseguimento della patente”.

In collaborazione con l’associazione greca RSI (Road #safety Institute Panos Mylonas, membro di FIA), UNASCA ha così realizzato un video che può permettere agli automobilisti di essere consapevoli dell’importanza della riduzione della velocità.

Ilaria Macchi

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