Lando Norris sarà uno dei protagonisti della Formula 1 nei prossimi anni. Il rinnovo con la McLaren è un riconoscimento del suo talento, non solo in pista
Il 21enne Lando Norris resterà in McLaren, come il compagno di squadra Daniel Ricciardo, oltre il 2022. Il rinnovo conferma il valore del britannico, entrato nel team come pilota per il simulatore nel 2017, promosso poi come riserva nel 2018 e titolare nel 2019.
“Tre anni fa eravamo molto indietro agli altri team di metà classifica, e adesso siamo davanti a loro” ha detto Norris, quarto nel Mondiale piloti finora.
Insieme a Charles Leclerc e Max Verstappen, è considerato uno dei grandi protagonisti della Formula 1 negli anni a venire. “Siamo fieri della sua crescita” ha detto il chief executive della McLaren Zak Brown, “Lando è uno dei più brillanti talenti in Formula 1“.
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Lando Norris, gli inizi nelle corse
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— McLaren (@McLarenF1) May 19, 2021
Figlio di uno dei seicento uomini più ricchi di Gran Bretagna, Norris si appassiona subito alle corse. Prima alle moto, poi alle quattro ruote. A sette anni, conquista la pole nel primo evento nazionale di kart a cui partecipa.
E non è l’unico primato di precocità. Vince la Formula Kart Stars nel 2012. Due anni dopo, nel 2014, diventa il più giovane campione del mondo nel CIK-FIA KF World Championship, il Mondiale kart.
Passa alle monoposto e continua a stupire. Terzo nel Ginnetta Junior Championship, domina la MSA Formula del 2015 con il team Carlin Motorsport. Le prime apparizioni in Formula 4, nel campionato mondiale e in quello italiano, incoraggiano. Nel 2016 vince il Toyota Racing Series New Zealand Championship, la Eurocup Formula 2.0, la Formula Renault 2.0 Northern European Cup e riceve il McLaren Autosport BRDC Award.
Nel 2017 vince il campionato europeo di F3 con otto pole position, nove vittorie e 19 podi nelle 30 gare della serie, che completa con 53 punti di vantaggio sul secondo in classifica.
Ottiene così una promozione in F2 nel 2018, e inizia col botto: pole, vittoria e giro più veloce al debutto in Bahrain. Si piazza regolarmente a podio, ma chiude secondo dietro George Russell.
Nel frattempo, dal 2017, è entrato nel programma per giovani piloti della McLaren che, al GP Belgio 2018, lo annuncia come pilota ufficiale dalla stagione 2019.
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Le stagioni in McLaren in Formula 1
All’inizio, Norris confessa di aver dubitato del suo possibile valore in Formula 1. Ma alla prima gara, in Australia, porta la McLaren in Q3 e batte il compagno di squadra Carlos Sainz in qualifica. E regala al team il miglior piazzamento in griglia del 2019, il quinto posto in Francia.
Ma in gara non entra mai in Top 5 e ottiene solo il 34% dei punti complessivi della squadra nel Mondiale, e l’undicesimo posto in classifica.
Il 2020 si rivela una stagione diversa. Ha completato più giri di tutti nel Mondiale, si è dovuto ritirare solo al GP Eifel, uno dei soli quattro gran premi in cui non si è piazzato a punti.
Il primo podio in carriera, in Austria, cambia le prospettive rispetto al 2019. Stavolta, Norris è responsabile del 48% dei punti della scuderia. In qualifica, il distacco medio fra i due compagni di squadra è inferiore ai due centesimi per settore.
Nelle prime gare di questa stagione, la coppia Norris-Ricciardo si conferma una delle trame più interessanti del Mondiale di Formula 1.
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Norris, il re dei social
Il giovane pilota McLaren ha cambiato la comunicazione social in Formula 1. Sempre pronto alla battuta, è diventato un produttore di “meme”. Si prende in giro per gli errori o i ritiri. I fan lo adorano: oggi ha tre milioni di follower su Instagram.
Norris è presente su tutti i social, con contenuti diversificati. Spesso dialoga con i tifosi su Twitch dove manda in diretta anche le sue partite a Fortnite, a FIFA, o le gare virtuali che hanno riempito le settimane del lockdown.
Il britannico non si mostra come gli altri piloti, ma come un normale ragazzo a cui piacciono i videogiochi e si diverte a correre in Formula 1. Anche i suoi team radio sono spesso tra i momenti “cult” delle gare.
La sua interazione con i fan procede su più livelli, compreso il concorso per il disegno dei suoi caschi. La partecipazione e l’interazione con i tifosi ne fanno il simbolo ideale della Formula 1 che si apre a Netflix nell’era di Liberty Media.