Anche Kamui Kobayashi testerà la nuova Corolla a idrogeno nelle gare endurance (Getty Images)
La nuovissima Toyota Corolla alimentata a idrogeno ammirata alla 24 ore del Fuji piace a tutti, la casa giapponese ne affida una versione ancora più performante a Kobayashi
I tifosi giapponesi non avevano preso bene l’assenza di Kamui Kobayashi alla 24 Ore del Fuji, una delle prove automobilistiche più amate del paese, la gara endurance per eccellenza del calendario motoristico giapponese.
Ma non c’era soluzione: Kobayashi era stato impegnato dalla Toyota con i test della Hypercar Le Mans e con la 12 Ore di Sebring. Ma nel frattempo il pilota ha studiato attentamente il nuovissimo prodotto della casa giapponese, e ora è pronto per testarlo in gara alla Super Taikyu, gara endurance in programma la prossima settimana.
La nuova Toyota Corolla a idrogeno sta diventando un vero e proprio cavallo di battaglia del colosso automobilistico di Aichi. Al punto che la scuderia ufficiale porterà alla Super Taikyu due vetture che saranno condivise da sei piloti tra i quali anche il presidente della Toyota, Akio Toyoda, che correrà con il suo nome di battaglia di ‘Morizo’.
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La nuova Corolla a idrogeno offre la sua vera novità sotto la scocca consolidata di un modello che esiste ormai da 55 anni. Rinnovata e rigenerata con dozzine di restyling e rilanci, la Corolla è spinta da un gioiello turbo da 1600 cc alimentato da idrogeno compresso. La vettura al Fuji ha dimostrato affidabilità, ma soprattutto notevolissime potenzialità agonistiche. Pilotata da due veterani del progetto Toyota idrogeno come Ishiura e Sasaki, la nuova Corolla è molto veloce. Ha chiuso il proprio giro più veloce in 2.04.301, con un ritmo notevolmente più performante rispetto alle vetture ST-X più veloci.
Il progetto sportivo Corolla entra nel vivo… “É un’auto che ci entusiasma – dice il presidente Toyota Akio Toyoda, ancora estremamente performante in pista a dispetto dei suoi 65 anni di età – perché è velocissima, brillante e a ogni test offre margini di miglioramento sempre più consistenti. Il nostro futuro nelle gare endurance sarà a idrogeno, investiremo moltissimo e continueremo a perfezionarle”.
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