Il prezzo benzina registra l’ennesimo aumento a spese dei cittadini. Una situazione che prosegue in maniera inesorabile ormai da un anno, come rilevato dal Codacons.
Non c’è pace per gli automobilisti, che si trovano a dover fronteggiare l’ennesimo aumento al prezzo della benzina proprio in un periodo come questo in cui l’Italia sta provando a ripartire dopo mesi di restrizioni legate alla pandemia. Il costo del carburante più utilizzato, infatti, arriva a sfiorare 1,6 euro al litro, come evidenziato dagli ultimi riscontri del Ministero dello Sviluppo Economico. Numeri da record, che costringeranno chi deve fare rifornimento alla propria vettura a un salasso certamente poco gradito.
Più precisamente, il prezzo medio della benzina è pari a 1,593 euro/litro, mentre il Diesel è è disponibile a 1,452 euro/litro (1,447 euro/litro sette giorni fa).
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Prezzo benzina continua ad aumentare: l’allarme del Codacons
Il Codacons, associazione in prima linea per la tutela degli interessi dei cittadini, non è rimasto a guardare e ancora una volta ha voluto lanciare l’allarme su una situazione che perdura ormai da mesi. “C’è un vero e proprio allarme prezzi – si legge nella nota che è stata diffusa -. Il costo della benzina tocca un nuovo record: questo si ripercuote sulle tasche delle famiglie e riguarda sia i listini al dettaglio di molti prodotti, sia i prezzi del carburante”.
A preoccupare è proprio il costante aumento dei prezzi, che non accenna a rallentare. “Un litro di benzina oggi ha un costo pari al 16,7% in più rispetto a maggio dello scorso – si sottolinea -. Per quanto riguarda il Diesel la spesa richiesta è pari al 15,7% in più su base annua, +9,85 euro per un pieno. Per quanto riguarda la verde, il pieno prevede una spesa pari a 11,4 euro in più.
Il presidente Carlo Rienzi mette così in evidenza quanto questo possa essere pesante da sostenere per moltissime famiglie. “Il caro benzina ha conseguenze anche sui prezzi dei prodotti trasportati, sull’industria e sui beni energetici. Una famiglia media paga 273 euro in più all’anno per i rifornimenti di carburante rispetto a un anno fa”.