Re Harald V di Norvegia sale sul Royal Yacht Norge per una visita ufficiale (Getty Images).
Una delle dinastie più antiche del mondo, quella di Norvegia torna in pubblico dopo la pandemia in un’occasione speciale
Lunedì 17 maggio, per la Norvegia è una festa nazionale che il paese onora nel modo migliore possibile nonostante la pandemia che anche nel regno scandinavo ha avuto effetti pesantissimi.
Tutti conoscono la storia della monarchia inglese: pochi in Italia sanno che anche la Norvegia è un regno. E che re Harald I di Norvegia, 84 anni, che il 17 gennaio scorso ha festeggiato trent’anni di regno, è amatissimo dai suoi sudditi. Quando il 6 maggio scorso re Harald è uscito dal Palazzo Reale per una visita ufficiale al suo yacht “Norge”, i giornali nazionali hanno titolato con soddisfazione… “Eccolo!”. Come a dire che finalmente le tradizioni del paese potevano riprendere e che la normalità fosse di nuovo qualcosa di davvero concreto.
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Lo yacht di Harald è il KS Norge, un panfilo elegantissimo che non ha nulla da invidiare al “Britannia” di sua maestà britannica. É sul “Norge” che la famiglia reale norvegese si riunisce in occasione della festa nazionale del 17 maggio con un cerimoniale molto rigido e tradizionale. Il re e il principe ereditario Haakon si ritrovano nella loro residenza di Asker, partecipano a una breve cerimonia all’aperto a Skaugum tenendo un discorso. Poi si affacciano al balcone del Palazzo Reale per salutare la folla e cantare l’inno nazionale.
Quindi si infilano nelle due automobili più famose del paese una iconica Buick Roadmaster A1 del 1939, sulla quale sale il re, e una Lincoln Continental del 1966, sulla quale salgono i due principi. E a bordo delle due auto storiche attraversano la capitale. La A1 la stessa identica auto che riportò a palazzo re Haakon VII dopo la fine della seconda guerra mondiale.
In circostanze normali, senza le restrizioni della pandemia, i reali avanzano a passo d’uomo tra i sudditi salutando e spesso fermandosi per chiacchierare con le persone. Lo scorso anno, stravolgendo il protocollo, re Harald, il principe Haakon e la principessa Mette-Marit (amatissima) sono andati a visitare i malati di Covid all’Ullevål University Hospital rendendo omaggio a medici e infermieri.
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Poi, dopo pranzo, tutti a bordo del “Norge” che salpa dal molo reale per navigare dal fiordo verso Tønsberg e raggiungere la residenza privata della famiglia reale, circondata da centinaia di barche: perché rispettando i detti proverbiali del paese, in Norvegia ci sono due barche per ogni automobile.
Il panfilo reale saluta le barche in parata con tre colpi di sirena, più volte. Re Harald e gli eredi, sul ponte, si godono il primo caldo della stagione: perché anche se è prevista pioggia, come in questi giorni, e ci sono non più di 10°, da queste parti è come se fosse estate inoltrata.
Il “Norge” è uno yacht ma ha una storia bellica: si chiamava “Philante”e fu acquistato dalla casa reale norvegese nel 1947. Oggi, con i suoi 48 uomini di equipaggio è uno dei panfili più belli ed eleganti del mondo che ha conservato la classe e lo stile degli anni ’50, senza orpelli e con lussi essenziali, più di rappresentanza che di ostentazione.
Qui il re ha accolto tutti i suoi ospiti più prestigiosi e a bordo del Norge re Harald ha navigato nel 2004 fino in Normandia per celebrare il D-Day tenendo un discorso… “le barche sono un mezzo per scoprire e liberare, ma facciamo in modo che ci siano sempre più cose da scoprire, e nessuna da liberare”
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