Verstappen si deve accontentare del secondo posto a Barcellona: Christian Horner rivela un errore del pilota durante la gara
Niente da fare. Lewis Hamilton si è rivelato troppo forte a Barcellona per Max Verstappen. Nonostante un grande sorpasso al via, il pilota olandese si è dovuto arrendere alla potenza del collega inglese e alla strategia della Mercedes.
Vincente la mossa di optare per il secondo pit stop anticipato che ha consentito al campione del Mondo di recuperare lo svantaggio dal rivale e superarlo in pista. Una pianificazione perfetta da parte della scuderia tedesca, mentre dall’altro lato la Red Bull ha mostrato qualche difetto nel primo dei due pit stop dell’olandese. Una sosta più lunga del previsto con gli pneumatici che non erano pronti. Uno sbaglio sorprendente che ha una spiegazione molto semplice: il pit stop non era previsto.
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Verstappen, il pit stop non era previsto: l’ammissione di Horner
A spiegare quei secondi convulsi è il team principal della Red Bull, Christian Horner. Nel post gara a ‘Sky Sports’ ha raccontato che Verstappen non avrebbe dovuto rientrare in quel momento ma attendere il richiamo dal box. “Ci stavamo ancora preparando alla sosta quando Max è rientrato improvvisamente. Non lo avevamo chiamato in quel momento“.
Un momento di sbandamento al quale i meccanici hanno risposto in maniera rapida: “Soltanto grazie alla rapida risposta del muretto e dell’ingegnere che il tempo perso non è stato maggiore – ha continuato Horner –. La sosta è stata di quattro secondi, si sono ripresi molto rapidamente“. Una reazione che, complice anche la permanenza in pista di Hamilton, ha consentito a Verstappen di restare al primo posto. Non fino al traguardo però perché la Mercedes ha indovinato la strategia vincente, consentendo ad Hamilton di recuperare lo svantaggio e andare a sorpassare il rivale, allungando anche nella classifica iridata.