Nel GP di Spagna fuoripista per Nikita Mazepin nella prima sessione di Prove Libere: il commento di Charles Leclerc
E’ iniziato ufficialmente il week end di F1, con il circus a Barcellona per il GP di Spagna, uno degli storici per il mondo delle quattro ruote. Prima sessione di prove libere per i piloti e subito emozioni, sulla rinnovata pista, con le modifiche apportate alla curva 10 che ha ridato al circuito un layout molto più simile all’originale.
La prima uscita di pista è stata, manco a dirlo, di Nikita Mazepin, il pilota russo della Haas fin qui decisamente nel mirino per le sue prestazioni poco brillanti ed alcuni atteggiamenti in pista piuttosto discutibili.
Il rookie è finito nella ghiaia ma è riuscito a ripartire, dopo aver effettuato una retromarcia ai limiti della regolarità, che ha ricordato molto quella di Hamilton ad Imola in gara. Chiaramente in pista ha portato lo sporco e la brecciolina della ghiaia raccolta; in quel momento è arrivato Charles Leclerc che non ha evitato un commento sul collega. “Non cambierà mai” il laconico messaggio del monegasco.
LEGGI ANCHE >>> LIVE F1 GP Spagna, Prove Libere in diretta: Bottas supera Hamilton, Ferrari indietro
GP Spagna, Leclerc a caccia del podio
Fin qui decisamente deludente l’esperienza in Formula 1 per Nikita Mazepin; mai a punti, sempre ultimo in pista peraltro con distacchi notevoli perfino dal suo compagno di box, l’altro debuttante Mick Schumacher, e qualche uscita di pista di troppo. Impossibile dimenticare il suo esordio con botto in Bahrain, con l’incidente dopo appena due curve.
Charles Leclerc, invece, dopo aver patito – e molto – nella scorsa stagione per una Ferrari poco competitiva, sembra aver ritrovato lo smalto. Certo, la monoposto di Maranello è inferiore a Mercedes e Red Bull ma il monegasco riesce spesso a tirar fuori il meglio dalla sua vettura. Il podio non è ancora arrivato per il numero 16, dopo averlo solo sfiorato proprio ad Imola. L’obiettivo è provare a conquistarlo già a Barcellona o, magari, nel Gran Premio di casa per lui, quello di Montecarlo.