In MotoGP la Honda è in crisi. Il Team Manager Alberto Puig ammette l’esistenza di un problema
La Honda ha fin qui deluso le aspettative nel Mondiale 2021. Alla squadra nipponica non è bastato il ritorno di Marc Marquez per invertire la rotta dopo la scorsa stagione da cancellare. E nelle prime tre gare di questa stagione, il bilancio non è certo migliore, anzi.
Il 93 ha saltato le prime due gare ed ha mostrato qualche difficoltà di troppo soprattutto nel passo gara, con il braccio sollecitato a sforzi importanti che gli hanno fruttato solo un settino ed un nono posto rispettivamente in Portogallo e Spagna. E di certo non hanno fatto meglio fin qui Pol Espargarò ed Alex Marquez, peraltro entrambi afflitti da problemi fisici.
L’unica gioia, fin qui, è arrivata da Takagami, quarto a Jerez de la Frontera. “Ha dimostrato di essere forte mentalmente ed è stato tra i più positivi” il commento di Alberto Puig, il Team Manager della Repsol Honda.
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MotoGP, Alberto Puig sul problema della Honda
Nonostante i tanti problemi fisici dei piloti, Alberto Puig ha ammesso come vi siano dei problemi. “Sappiamo in Honda HRC di averne con le moto – l’ammissione – presto saremo pronti perché porteremo parti nuove. Lavoriamo duramente affinché nei prossimi Gran Premi i piloti abbiano il meglio“.
Puig ha però mostrato segnali di ottimismo. “Ci sono 375 punti ancora in palio ed i nostri piloti non solo lontani dal leader della classifica, con Marquez a 50 lunghezze” ha ammesso sostenendo come in casa Honda sia necessario continuare a credere al titolo iridato.
Servirà, però, dare una sterzata ad una situazione che sta iniziando a diventare pesante in casa nipponica; il Team non vince da ben 18 gare, la peggiore striscia negativa nella storia, ed il primo gradino del podio nel 2020 non è stato visto nemmeno con il binocolo. L’ultimo successo, infatti, risale al 2019 con Marquez, di fatto il salvatore della patria.