L’ex numero 1 della F1 Bernie Ecclestone critica pesantemente la sperimentazione delle sprint racecosì come strutturate
“Un’assurdità totale“. Bernie Ecclestone non è certo il tipo da mezze misure e critica in maniera pesante l’introduzione da quest’anno delle sprint race. Un’idea totalmente sbagliata secondo l’ex numero 1 della Formula 1, almeno per come è stata pensata dagli attuali vertici del circus. Le gare sprint si terranno il sabato al posto delle tradizionali qualifiche e decideranno la griglia di partenza della gara della domenica. Non solo: il vincitore avrà anche tre punti in classifica, con anche secondo e terzo che potranno guadagnare qualche punticino (due ed uno). Un format che Ecclestone non condivide affatto e lo dice senza mezzi termini, proponendo anche quella che per lui sarebbe la formula giusta per le sprint race.
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Formula 1, Ecclestone boccia le sprint race: “Un’assurdità”
Bernie Ecclestone non boccia in sé l’idea di introdurre una gara sprint il sabato, ma il format deciso per dare il via alla sperimentazione. In tre Gran Premi quest’anno sarà applicata la nuova formula e il format prescelto è definito “una totale assurdità“.
Il motivo lo spiega in un’intervista alla ‘Bild’: “Chi vince la sprint race avrà punti e la possibilità di partire primo in griglia“. Un doppio vantaggio che porterà ad avere “la domenica gli stessi livelli della giornata precedente“.
Proprio per questo l’ex patron avrebbe attuato una formula completamente differente: “La mia idea era di assegnare dieci punti al pilota vincitore della gara sprint, ma farlo partire dal decimo posto la domenica“. In questo modo si sarebbe creata una “bella opportunità per i tifosi” ma anche per il pilota che “avrebbe potuto dimostrare il suo reale valore“. Così, invece, nel ragionamento di Ecclestone tutto resterebbe invariato e non si aumenterebbe lo spettacolo. La pista decreterà chi avrà ragione.