Giacomo Agostini, l’ex Campione del Mondo di Moto, si è speso in parole d’elogio per Pedro Acosta: “E’ fantastico”
Giacomo Agostini, leggenda del motociclismo con i suoi 15 titoli mondiali, ai microfoni di As ha analizzato la situazione relativa a Valentino Rossi ma ha anche espresso il suo pensiero su Pedro Acosta, il nuovo fenomeno spagnolo delle due ruote.
“Jerez è stato il mio primo Gran Premio dal vivo dopo la pandemia ed è stato triste; mi sono però rallegrato nell’incontrare nuovamente il mio mondo. Ho salutato alcuni piloti, Miller e Quartararo su tutti, non Marquez che era in ospedale” ha spiegato.
Agostini si è soffermato sulla caduta del pilota spagnolo, proprio sulla pista dell’infortunio occorso nel 2020. “Si può cadere 50 volte e poi rialzarsi – ha spiegato – ma quello non era il momento giusto per farlo, dopo il grave infortunio. Quest’anno per lui sarà una stagione di allenamento per tornare quello di un tempo” ha ammesso.
“Ci si può allenare in piscina, con le motocross ma la vista si allena solo andando a 300 orari con la propria moto” ha sostenuto. Ma Marquez può vincere il Mondiale? “Sarà molto difficile – ha spiegato – perché si deve andare al 100% per trionfare e nemmeno a lui è concesso andare al 90%. Però sarà nuovamente competitivo, in tre o quattro gare rivedremo il vecchio Marquez dopo aver affrontato un anno di dubbi e preoccupazioni“.
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L’ex pilota ha raccontato anche il suo infortunio più grave. “Negli anni ’60, finii contro un guardrail e mi tagliai il muscolo sotto il ginocchio sinistro. Mi operai e dopo un mese tornai; in carriera mi sono rotto anche le clavicole” ha ricordato.
Giacomo Agostini ha però analizzato anche la situazione relativa a Valentino Rossi. “Ognuno decide con la propria testa, non voglio essere insegnante o padre. Ricordo che, avendo abituato i miei tifosi alle vittorie, iniziai – ha proseguito – a sentirmi male quando queste non arrivarono più, a dar ragione alle critiche”. Non è mancato un accenno ad un episodio che più l’ha inorgoglito. “A Spa, in Belgio, dopo un successo ebbi i ringraziamenti di alcuni minatori italiani; dissero di poter camminare a testa alta grazie a me“.
“Mi spiace vederlo così Valentino, perché ha regalato tanta gioia ai tifosi; in molti – ha ammesso – mi chiedono di suggerirgli il ritiro ma non posso farlo, si tratta di una scelta personale. E’ difficile per tutti dire basta, io ho pianto per tre giorni quando decisi di ritirarmi. Una sua vittoria? Al momento la realtà è quella che è, però finché c’è vita, c’è speranza“.
Agostini ha poi speso parole d’elogio anche per Pedro Acosta, il nuovo fenomeno delle moto. “E’ fantastico, incredibile. Com’è possibile che un ragazzo di 16 anni vinca una gara partendo dalla pit lane? C’è una buona cantera in Spagna“.
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