Dovizioso e il mancato titolo con Ducati: Ciabatti rivela quello che è successo

Paolo Ciabatti ammette che in Ducati l’atmosfera è migliore con l’addio di Petrucci e Dovizioso. Con quest’ultimo titolo MotoGP mancato per dei motivi.

Dovizioso
Andrea Dovizioso (Getty Images)

Ducati e Andrea Dovizioso sono stati insieme otto anni in MotoGP e non hanno vinto il titolo. Tuttavia, il pilota forlivese è colui che dopo Casey Stoner ha fatto meglio con la Desmosedici: tre volte vice-campione del mondo.

Sicuramente la speranza era quella di riportare il Mondiale a Borgo Panigale, cosa riuscita solamente all’australiano nel 2007, però l’impresa non è riuscita. Comunque ci sono state delle domeniche di grande gioia per delle vittorie ottenute da Dovi. Purtroppo l’ultimo anno insieme non è stato positivo anche a causa del rapporto logoro tra il rider e Gigi Dall’Igna.

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MotoGP, Ciabatti contento del cambiamento in Ducati

Paolo Ciabatti
Paolo Ciabatti (Getty Images)

Paolo Ciabatti in un’intervista concessa ad AS ha ammesso che l’atmosfera nel box Ducati con la coppia Bagnaia-Miller è migliore di quella che c’era nel 2020 con Dovizioso e Petrucci: «Sì, è vero. E lo dico con tutta l’amicizia che ho verso Andrea e Danilo. Dopo tanti anni insieme, a volte la soluzione è andare ciascuno per la prossima strada. Se continui a fare qualcosa che non funziona, non va bene. Abbiamo vinto molte gare assieme, però siamo arrivati a un punto in cui abbiamo deciso che fosse meglio cambiare per entrambe le parti. Presto per dire se con i piloti attuali avremo risultati migliori, ma in prospettiva questo cambiamento era necessario per tutti, per migliorare».

Il direttore sportivo Ducati ha spiegato cosa è mancato per vincere il titolo mondiale MotoGP con Dovizioso: «Purtroppo abbiamo avuto Andrea nel momento migliore della sua carriera quando c’era Marc Marquez in forma spettacolare. Questo è quello che è successo. Battere Marc non è facile, è un pilota eccezionale».

Ciabatti ribadisce che il 2020 è stato un anno veramente molto difficile anche a livello tecnico, non solo per le tensioni tra Dovizioso e Dall’Igna: «Abbiamo avuto difficoltà ad adattare la moto al suo stile di guida con pneumatici che avevano bisogno di una guida completamente diversa e non avevamo le informazioni di cui disponiamo ora».

Per Ducati e Dovizioso la separazione è stata la scelta migliore, per come si erano messe le cose. La casa di Borgo Panigale ha voltato pagina e anche il pilota spera di farlo tornando in MotoGP nel 2022 con un’altra moto, forse Aprilia.

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