La Formula 1 sostiene l’iniziativa social contro le discriminazioni online. Lewis Hamilton e altri piloti si uniranno al “Black Out”
Sta prendendo piede l’iniziativa nata nel Regno Unito, dove molte organizzazioni hanno lanciato l’idea di “spegnere” i social durante il prossimo weekend contro le discriminazioni e il razzismo su internet. Alla proposta hanno aderito tutti i club di Premier League, che hanno invitato i loro tifosi a fare altrettanto, disattivando i social (o non pubblicando nulla) da domani, sabato 1 maggio, a lunedì 3 maggio.
Anche la Formula 1 ha deciso di sostenere l’iniziativa: con un tweet sull’account ufficiale ha ribadito il proprio impegno contro l’odio e il razzismo, online e nella vita di tutti i giorni. “Siamo totalmente impegnati a combattere qualsiasi forma di razzismo, online o in altro modo – si legge nel comunicato – continuiamo a denunciare e segnalare qualsiasi episodio di odio online e incoraggiamo i nostri fan a fare lo stesso”.
We are wholly committed to combatting any form of racism, online or otherwise
We continue to call out and report any incident of online hate, and we encourage our fans to do the same pic.twitter.com/VXPvwBita8
— Formula 1 (@F1) April 30, 2021
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La Formula si associa alla chiusura dei social contro l’odio e il razzismo online
Anche diversi piloti hanno deciso di aderire a questa forma di protesta, e quindi durante il GP di Portogallo alcuni profili potrebbero non essere accessibili o non mostrare contenuti. Il primo sì è arrivato da Lewis Hamilton, da sempre estremamente sensibile su questi temi. In conferenza stampa il campione del mondo ha ribadito che per lui la lotta al razzismo è una priorità: “Le grandi piattaforme social devono fare di più, per questo sono pienamente favorevole all’iniziativa. Se servirà a fare pressione su chi gestisce i social, aderirò alla protesta”.
Arriva l’adesione anche di George Russell, che con un video su Twitter ha spiegato perché sosterrà il “black out”: “E’ importante farlo – ha detto sul suo account ufficiale il pilota Williams – c’è troppo odio sui social, è nostro dovere aumentare la consapevolezza di tutti”. Dovrebbe arrivare anche l’adesione dei due piloti della McLaren, Ricciardo e Norris: “Stiamo valutando – hanno detto nell’incontro di giovedì coi giornalisti – se sarà utile a qualcosa lo faremo”. Di certo, dopo il post della Formula 1 anche altri piloti aderiranno alla particolare forma di protesta.
Social media blackout this weekend guys. Time to make a change. pic.twitter.com/OCRs5xLUos
— George Russell (@GeorgeRussell63) April 30, 2021