Stoner critica la MotoGP e i piloti: le accuse dell’ex campione

Casey Stoner conferma le sue critiche nei confronti della MotoGP e della Ducati, ma esprime considerazioni negative pure verso i piloti.

Casey Stoner
Casey Stoner (Getty Images)

Casey Stoner è nella storia della MotoGP per essere stato un grande talento e aver vinto l’unico titolo che Ducati ha conquistato nella categoria. Una vittoria bissata poi con la Honda prima del ritiro.

Purtroppo alcuni problemi di salute e la difficoltà crescenti a convivere in un ambiente che non gli piaceva più lo hanno spinto a ritirarsi con anticipo dalle corse. Un vero peccato, perché un pilota come Casey servirebbe eccome al Circus.

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Casey Stoner critico con MotoGP e piloti

Casey Stoner
Casey Stoner (Getty Images)

Parla poco Stoner ma quando lo fa non è mai banale. In un’intervista concessa a Mat Oxley per il numero di giugno di Bike Magazine, ripresa da Mowmag, l’australiano ha espresso nuove critiche riguardanti la top class del Motomondiale: «Non mi piace la direzione presa dalla MotoGP. Vorrei tornasse la purezza, invece dell’elettronica che controlla la moto a gas aperto e gli spoiler che controllano l’avantreno. Le moto sono fondamentalmente cloni l’una dell’altra, per questo sono così vicine».

Non mancano considerazioni negative nei confronti dei piloti, che Stoner ritiene troppo incostanti: «Stravincono in un circuito e scompaiono in un altro. Questo avviene perché le moto sono praticamente tutte uguali e anche i piloti vogliono che tutto si adatti a loro, invece dovrebbe essere il contrario. La moto va guidata come vuole lei. Io non avevo un solo stile, ero maggiormente adattabile dei miei colleghi e quindi il circuito non contava. Mi adattavo a ciò che avevo e ho fatto la differenza. Oggi molti piloti si adattano solo al loro stile e vogliono fare la stessa cosa ogni weekend, ma ogni pista è differente e serve reagire diversamente».

 

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