Mark Webber e l’elemento in comune tra Fernando Alonso e Valentino Rossi: “Non mente mai”
Mark Webber, ex pilota di Formula 1, ed oggi ambasciatore della TAG Heuer Porsche di Formula E, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Marca.
“Hamilton ha supportato la Mercedes nelle prime due gare. Ha conseguito risultati – ha spiegato – ed è leader del mondiale. Verstappen è però un osso duro; sono due gladiatori ed il momento clou sarà quando vedremo i fuochi d’artificio tra loro due. Lewis è un combattente“.
Webber si è anche sbilanciato sulle possibilità di titolo per la Red Bull. “Sanno di avere una grande opportunità ma dovranno essere molto precisi – ha spiegato – perché Lewis non regala seconde possibilità. Il Team, però, è abituato a vincere ed ogni componente della squadra è preparato mentalmente“.
Ma Verstappen è in grado di poter vincere? “E’ una questione di maturità” ha spiegato Webber. “Ha molta fiducia in sé stesso ma anche personalità; a volte l’abbiamo visto implodere ma credo che abbia imparato da quello“.
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Webber ed il giudizio su Sainz
Mark Webber ha anche analizzato la situazione relativa ad Alonso. “Sono un suo fan, ma i ritorni possono essere complicati. Fernando sapeva sarebbe stato difficile; è straordinario e versatile ma in Formula 1 bisogna essere sempre preparati, è uno sport che non aspetta“.
L’ex pilota si lancia poi in un paragone con Valentino Rossi. “Mi rifiuto di guardarlo così – ha spiegato – è orribile, sta soffrendo. Il cronometro non mente mai” ha aggiunto.
Webber, però, ha anche espresso un paragone su Carlos Sainz in Ferrari. “Ha iniziato bene la stagione. In Italia è una religione e qualunque pilota in rosso soffre un ambiente duro. Mi piace lo spagnolo, è un buon pilota, veloce ma Leclerc è un osso duro. Penso che la Ferrari punterà su questi due piloti per molto tempo e Sainz deve fare molto bene le basi, creando alchimia con la squadra ed andando bene in qualifica“.