Joey Logano ha un conto aperto con la fortuna, a Talladega ha vissuto la frustrazione di un’altra eliminazione e di un quinto incidente nelle ultime sei gare: il più grave
“Mi dicono che sono sfortunato, perché ho avuto cinque incidenti nelle ultime sei gare ma dopo che ho visto quello che mi è successo correggo. Sono fortunato a essere ancora vivo”.
Logano, blackstar della Nascar
Sono le parole di Joey Logano, protagonista dell’incidente più pesante avvenuto a Talladega, undicesimo appuntamento della Nascar Cup Series. In lizza per arrivare alla prima posizione in un nugolo di auto Logano all’improvviso si è ritrovato in pieno traffico a testa in giù. Un incidente davvero pauroso con la Ford Mustang del Team Penske che rotola lungo la pista e tante auto che miracolosamente che riescono ad evitarla.
“Da un lato, sono così orgoglioso di guidare un’auto così da poter affrontare un incidente del genere, uscirne e poterlo raccontare. E dunque sono semplicemente felice di essere ancora vivo. Ma se devo valutare i rischi sono molto preoccupato. Quello che stiamo facendo è molto pericoloso, e le condizioni stanno rendendo le corse troppo pericolose”.
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Il pauroso incidente di Logano in un video diventato virale sui social
Joey Logano airborne and upside down 😱 on the final lap of Stage 1 at @TALLADEGA! #NASCAR pic.twitter.com/h8VU0AwcW5
— Motorsport.com (@Motorsport) April 25, 2021
“Occorre ripensare la Formula”
L’incidente di Talladega è il secondo di una certa gravità a distanza di pochi mesi dal pauroso volo di Joey Logano nella Daytona 500 dello scorso anno. Logano critica il format della corsa, ma anche alcuni aspetti tecnici: “Non è colpa di nessuno, ma le auto sono davvero spinte all’inverosimile: quando c’è questa ressa con sei-sette piloti che spingono per andare davanti è inevitabile avere incidenti come quello che è toccato a me”.
Logano chiede di ripensare alcune regole, di rendere le gare meno affollate: “Qualcuno si è già fatto male e stiamo andando avanti come se niente fosse. Non è una scelta intelligente. Ma è evidente che sono stato molto, molto fortunato. E non si può essere sempre estremamente fortunati a ogni gara”.