Dopo lo splendido successo di St.Petersburgh, il quarto in IndyCar Series a soli 21 anni il pubblico americano chiede un posto in Formula 1 per il ragazzo prodigio Colton Herta
Ieri il nome di Colton Herta era particolarmente gettonato sui social e sul web. La vittoria a St.Petersburgh ha scatenato un grande interesse al giovanissimo protagonista della IndyCar Series.
Si tratta di un autentico predestinato. Colton è il figlio di Bryan Herta, una vita nell’automobilismo sportivo americano, tra Indy e Nascar . Fin da bambino ha respirato il clima degli autodromi dimostrando di avere talento e ambizione fin dal suo esordio con i kart, quando aveva soltanto 10 anni.
A 18 anni Colton ha vinto la sua prima corsa in IndyCar diventando il più giovane di sempre a salire sul gradino più alto nella storia della serie: ora a 21 anni i successi sono diventati quattro. Uno dei primi a scommettere sul suo talento è stato il leggendario Mario Andretti, campione del mondo Formula 1 nel 1978 che ha blindato il giovane Herta con un contratto pluriennale per farlo correre nella sua scuderia.
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Andretti crede ciecamente nelle qualità di Colton Herta. E in un momento in cui si parla sempre di più dell’attenzione degli USA per la Formula 1, soprattutto dopo l’annuncio dell’accordo per un Gran Premio a Miami per i prossimi dieci anni, Andretti rilancia: “É il momento giusto per legare indissolubilmente gli USA e la Formula 1 – dice Mario Andretti alla versione statunitense di Motorsport – il nostro paese ha una fanbase grande molto sottovalutata. L’unica cosa che manca a questo punto è un pilota americano”.
Colton Herta potrebbe essere il primo: “Lo sto spingendo perché è un ragazzo che merita e può arrivare più in alto di chiunque in altro. Ha coraggio e tanta passione. A 15 anni è andato in Europa dimostrando una grande maturità. Si sta dimostrando straordinario in qualifica e molto consistente anche in gara. É un perfezionista maniacale, attento a ogni aspetto. A St.Petersburgh ha resistito a piloti veterani e di grande esperienza. Non ha sbagliato nulla”.
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Il futuro di Colton Herta secondo Mario Andretti deve essere la Formula 1: “Lo ammiro, sono un suo fan, lo seguo in pista e fuori. Ha spirito di adattamento, passione. É un ottimista che crea un clima straordinario con tutta la scuderia. Quando gli altri si lamentano lui va in pista e spinge come un dannato: non c’è condizione che non affronti in modo aggressivo, quasi sfrontato”.
Mario Andretti spinge Colton Herta azzardando una provocazione: “Considerando il mercato americano credo che Colton potrebbe interessare alle grandi scuderie. La Mercedes qui vende un sacco di macchine: e non dovrebbe perdere tempo. Ha 21 anni, è al top. E poi, lasciatemi essere sincero… Se Nikita Mazepin ottiene una superlicenza perché un talento come Colton non la dovrebbe avere?”
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