Nettissima vittoria del 21enne della Andretti Autosport Colton Herta nella tappa di St.Petersburgh della IndyCar Series, in testa per 97 dei 100 giri previsti
In una competizione spesso molto imprevedibile come la IndyCar ammirare a una vittoria così netta come quella cui si è assistiti a St.Petersburgh è evento quanto meno raro. Ma il successo di Colton Herta è stato senza dubbio netto, chiaro e inequivocabile.
Colton Herta senza rivali
In testa per 97 dei 100 giri previsti, Colton Herta conquista così la sua quarta vittoria in carriera nella IndyCar, confermandosi uno dei talenti più straordinari dell’automobilismo sportivo americano. Il più giovane a conquistare una vittoria nella storia delle auto Indy (a soli 18 anni), un concreto candidato per il titolo assoluto forse fin da questa stagione.
Partendo dalla pole Colton Herta si è distinto con una partenza decisamente pulita lasciandosi alle spalle Jack Harvey (Meyer Shank Racing-Honda) e Josef Newgarden (Team Penske) mentre alle sue spalle si registrava una collisione tra Pagenaud da Bourdais che costringeva diversi piloti a rallentare perdendo posizione.
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Vittoria in solitudine
Herta non ha mai mollato la presa guadagnando anche un discreto margine sugli inseguitori mentre alle sue spalle si scatenavano bagarre che gli consentivano di starsene beatamente isolato al comando. Problemi per Jimmie Johnson e per Takuma Sato, protagonista di un contatto con Hinchcliffe ma anche per Alex Rossi, costretto da una foratura e da un’uscita di pista a perdere ben due giri. I duelli erano tutti nelle retrovie.
Herta cede la leadership per tre soli giri nel gioco dei pit stop. Poi da quando il 21enne si porta al comando il vantaggio della sua Andretti motorizzata Honda diventa di grande tranquillità, addirittura superiore ai dieci secondi. A Herta tocca solo prestare un minimo di attenzione al traffico dei doppiati, passando indenne da qualche imbuto e da un paio di momenti di tensione. E mentre dietro di lui tra sorpassi e contatti Herta amministra un vantaggio sempre più esiguo andando a conquistare una vittoria strameritata in un fine settimana praticamente perfetto.
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Ordine d’arrivo e classifica generale
Dietro di lui le due Penske di Newgarden, costretto per tutta la corsa a seguire i suoi scarichi, e di Simon Pagenaud. Poi Harvey, Scott Dixon e un Takuma Sato protagonista di un finale in crescendo. Tredicesimo Romain Grosjean, di nuovo a punti dopo il brillante esordio della settimana scorsa seguito da Ryan Hunter-Reay, miracolato dopo il drammatico incidente del Barber Park.
Solo 17esimo il trionfatore di domenica scorsa, Alex Palou, che conserva comnunque la prima posizione in classifica generale con 67 punti, due lunghezze di vantaggio su Will Power, ottavo e Scott Dixon, quinto. Herta si arrampica in quarta posizione a quota 62.