Bella volata sul filo dei centesimi di secondo sulla pista di St. Petersburgh per la seconda prova IndyCar Series della stagione con Colton Herta che regola tutti
Grande determinazione, con la grinta di un veterano, da parte del 21enne talento della Andretti Autosport Colton Herta, nello strappare la pole position con un giro all’ultimo respiro ai danni di Harvey e Newgarden.
Un buon prologo dell’attesissima prima tappa della stagione IndyCar Series che promette spettacolo dopo la splendida prima tappa al Barber Motorsport Park di Birmingham con la prima vittoria assoluta del giovanissimo Alex Palou. Stavolta è il veterano Colton Herta a fare la voce grossa nel momento decisivo della sessione finale migliorando giro dopo fino a chiudere con il crono di 1.00.321, 25 centesimi di secondo più veloce di Jack Harvey con il quale si era dato battaglia fin dall’inizio della sessione di prove.
In prima fila subito dietro c’è Josef Newgarden del Team Penske, sfortunato protagonista dopo il pauroso incidente – senza conseguenze – della settimana scorsa seguito dal compagno di squadra Simon Pagenaud e da Sebastian Bourdais, anche lui beffato quando ormai credeva di essere davanti a tutti. In seconda fila, sesto, Pato O’Ward, ancora in evidenza dopo la pole di settimana scorsa confortata anche dal podio della gara di domenica.
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Nella Final Six, il giro finale di qualificazione ristretta ai sei più veloci delle qualifiche, è stata un’autentica guerra dei nervi. Splendida serie di batti e ribatti sul filo dei millesimi che hanno visto prima Newgarden e poi Bourdais firmare giri velocissimi. Ma al quarto dei suoi sette giri veloci, seguendo il britannico Harvey che nel frattempo aveva piazzato un ottimo tempo, Herta ha sancito il tempo definitivo.
Il tutto in una sessione di qualificazione atipica con diversi piloti quotati – come Takuma Sato e Rinus Veekay in notevole difficoltà, incapaci anche solo di arrivare alla Q2.
Alex Palou, il vincitore di domenica scorsa, partirà dalla decima piazza: dietro di lui anche un altro big come Alex Rossi e Romain Grosjean, anche lui fuori dalla Q2, molto meno a suo agio rispetto all’esordio di Barber Park.
Colton Herta, figlio del grande Bryan Herta, ha 21 anni: tre vittorie in 32 gare in IndyCar. É storicamente il più giovane vincitore di una prova della serie.
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