Mercato Auto, lo studio condotto dall’Osservatorio Findomestic evidenzia una diminuzione del numero degli acquisti di vetture. I dati del 2020
Pandemia e crisi economica, un binomio che descrive molto sinteticamente quanto avvenuto nel 2020. Tra i settori che hanno risentito maggiormente degli effetti figura l’automotive, che ha registrato un netto calo delle vendite. Il governo italiano ha cercato di porvi un rimedio parziale stanziando fondi per gli incentivi sull’acquisto di un’auto, ma le misure non sono bastate ad evitare una flessione negativa del mercato. Interessanti, a questo proposito, i dati emersi dallo studio condotto dall’Osservatorio Findomestic sui beni durevoli, che ha registrato un calo di 62 miliardi di euro, il 10,3% in meno rispetto al 2019.
In particolare, la riduzione della spesa per le auto nel 2020 è stata del 14,9%, mentre sono cresciuti gli acquisti di dispositivi tecnologici per la casa e degli elettrodomestici, che hanno registrato rispettivamente +29,6% e +13,9%. Si tratta di una netta inversione di rotta rispetto a quanto avveniva precedente con le Auto che avevano un ruolo primario nel comparto dei beni acquistati. Decisive, in tal senso, le conseguenze della pandemia, tra cui smart working e didattica a distanza nelle scuole.
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Mercato Auto Nuove e Usate: lo studio dell’Osservatorio Findomestic
Stando sempre ai dati dell’Osservatorio Findomestic, la flessione delle immatricolazioni di nuove auto è stata del 27,7%, un dato influenzato sia dalla chiusura dei concessionari, ma anche della riduzione del potere di spesa degli italiani dovuto alle conseguenze del lockdown.
A limitare le perdite nel mercato del nuovo, sono stati gli acquisti di veicoli “green”, in cui rientrano le elettriche e le ibride (comprese gpl e metano), che hanno beneficiato di incentivi più sostanziosi rispetto alle vetture con motorizzazione diesel e benzina.
Il mercato delle auto di nuova generazione ha registrato una crescita del 35,3%, a cui hanno contribuito in modo incisivo i veicoli elettrificati, con il 69,2% del totale delle vendite, dato che stando all’Osservatorio testimonia anche la crescente attenzione degli italiani nei confronti delle tematiche ambientali. Non a caso, tra i tipi di auto più penalizzati figurano quelle diesel. Anche il mercato delle auto usate ha risentito delle conseguenze della crisi, ma in modo più contenuto. La riduzione delle compravendite dell’usato è stata del 14,4%.