Mick Schumacher racconta le sue sensazioni dopo le prime due gare in Formula 1: le parole del pilota tedesco della Haas
Due sedicesimi posti per Mick Schumacher al suo debutto in Formula 1. Certo con la Haas non ci si poteva aspettare altro dal giovane pilota tedesco, nonostante la grande attesa che c’era per il suo debutto di quest’anno. Il vincitore lo scorso anno del campionato di F2 è riuscito a mettersi alle spalle il suo compagno di scuderia Mazepin, anche se in entrambe le gare non ha avuto modo di poter lottare per posizioni di rilievo.
Un avvio difficile, come difficile sarà con ogni probabilità l’intera stagione. Un’annata di apprendistato come da programma per prendere confidenza con un mondo che comunque ha frequentato fin da quando era piccolo. Delle sue sensazioni dopo il debutto in Formula 1 ha parlato lo stesso Mick Schumacher a ‘Channel 4’, non nascondendo di non poter essere contento di come è iniziato il mondiale.
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Mick Schumacher: “Ho il miglior insegnante al mondo”
In pista anche a Fiorano con la Ferrari, Mick Schumacher ha commentato le sensazioni dopo i primi due GP dell’anno. Il 22enne racconta di essere felice quando guida, ma aggiunge anche: “Non mi diverto quando non sono il primo: per me stare nelle retrovie senza una vera concorrenza è come se fosse una tortura“.
Una situazione che rischia di farlo deconcentrare ed allora Schumacher jr svela la sua strategia per ‘restare sul pezzo’: “Se ho davanti Latifi o Russell, immagino che sono loro in testa e devo prenderli. Faccio questo – racconta – per dare sempre al 100%, restare motivato e continuare a spingere“.
Dall’attualità all’inevitabile accenno al padre: “Avere Schumacher come cognome non significa soltanto portarne il cognome, ma anche potenzialmente i geni. Diciamo quindi che parto da un ottimo pacchetto e forse l’insegnante migliore al mondo“.