Jacques Villeneuve ha espresso la propria opinione sulla battaglia tra Lewis Hamilton e Max Verstappen nella lotta per il titolo 2021 di F1.
Il campionato 2021 di Formula 1 è iniziato all’insegna dello scontro tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Tale duello ha regalato emozioni tra Bahrain e Imola, potrebbe proseguire nel resto della stagione.
Sicuramente sarebbe bello vedere una vera lotta per il titolo mondiale finalmente, dato che il pilota Mercedes in questi anni ha sempre dominato senza che vi fosse un vero rivale. Solamente nel 2016 c’è stato il trionfo di Nico Rosberg, allora suo compagno di squadra, ma per il presto l’inglese ha lasciato le briciole agli avversari.
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Jacques Villeneuve parla di Lewis Hamilton
Jacques Villeneuve a F1-Inder.com ha espresso la propria opinione sulla battaglia tra Hamilton e Villeneuve: «Già a Imola si è visto che Lewis non è abituato a correre grandi rischi. Ma ora deve, perché a differenza degli anni scorsi ha un avversario alla pari che guida per un’altra squadra».
Il campione del mondo 1997 della F1 ha spiegato alcuni errori fatti da Hamilton a Imola, dove comunque gli è andata bene: «Già alla prima curva avrebbe dovuto stare dietro perché era all’esterno, invece ha voluto tenere duro e ha compromesso la sua gara già lì. Poi ha rischiato troppo nell’overlap, cosa che negli scorsi anni non faceva, ed è stata la bandiera rossa a salvarlo. È stato molto fortunato, non potrà fare sempre affidamento su questo».
Villeneuve ha evidenziato anche che un ruolo importante nella lotta per il titolo 2021 di Formula 1 potrebbe essere giocato anche dai compagni di squadra: «Perez è appena arrivato in Red Bull, ma sembra già più forte di Bottas che è alla quinta stagione in Mercedes. Sergio può aiutare Verstappen più di quanto Valtteri possa fare con Hamilton».
Il canadese riconosce che nella sua battaglia contro Michael Schumacher nel 1997 fu determinante anche il suo teammate, Heinz-Harald Frentzen: «Lui era più veloce di Irvine, compagno di Schumacher in Ferrari. Senza il suo contributo sarebbe stato più difficile vincere. Insieme abbiamo messo Michael sotto pressione. Irvine invece non ha giocato alcun ruolo».