Sono incoraggianti i dati diffusi dalla Commissione Europea in merito alle vittime per incidenti stradali in UE: si registra un minimo storico.
Gli spostamenti nel 2020 sono stati inebitabilmente condizionati dalle misure restrittive introdotte dia vari Paesi per fermare il dilagare dei contagi da Covid-19. Ma in questo scenario c’è comunque un dato positivo: il numero di persone che hanno perso la vita in seguito a un incidente stradale ha fatto registrare un calo netto, pari al 2017, se rapportato a quanto avvenuto nel 2019. A mettere in evidenza lo scenario è l’analisi diffusa dalla Commissione Europea sulla Sicurezza Stradale.
La diminuzione, secondo l’analisi, “non ha precedenti“. La situazione appare evidente anche prendendo in esame i numeri: nell’anno che ci siamo da poco messi alle spalle sono state 18.800 le vittime. Ben 4 mila in meno rispetto all’anno precedente. La differenza appare ancora più evidente se effettuiamo un paragone rispetto al 2010. In questo caso la diminuzione è addirittura pari al 36% (in media 42 morti per milione di abitanti).
Potrebbe interessarti – Tesla, incidente mortale per un’auto in Texas: Musk interviene su Twitter
Meno vittime per incidenti stradali in Europa ma non basta
Nonostante il risultato incoraggiante, non si è ancora riusciti a raggiungere l’obiettivo che si era prefissata di raggiungere l’Unione Europea. Si aspirava infatti a un calo del 50% nei decessi nel periodo 2010-2020. Il trend appare comunque migliore rispetto a quanto accade al di fuori del Vecchio Continente, dove si registra una media di 180 morti per milione di abitanti. La Commissione sottolinea quindi come questi dati confermino un dato importante: “il Vecchio Continente vanta le strade più sicure del mondo“.
Il dato appare positivo anche se prendiamo in esame quanto si è verificato nel nostro Paese. Secondo l’analisi diffusa dalla Commissione, il numero dei morti per incidente stradale è stato nel 2020 pari a 40 per milione di abitanti. Questo equivale a una diminuzione del 25% rispetto al 2019 e del 42% considerando l’ultimo decennio. La differenza appare ancora più evidente se viene eseguito un paragone con la maggior parte degli altri Paesi dell’UE. Solo in cinque Stati la situazione è peggiorata: Estonia (+15%), Irlanda (+6%), Lettonia (+7%)(, Lussemburgo (+18%) e Finlandia (+4).
Non ci si vuole fermare comunque qui. L’auspicio, infatti, è quello di arrivare a ridurre ulteriormente il numero di persone che perdono la vita sulle nostre strade. Si punta così ad arrivare “vicino allo zero entro il 2050 – sono le parole del commissario ai Trasporti, Adina Valean -. Per farlo serve una strategia per la mobilità sostenibile e intelligente”