Il test di Valentino Rossi a Fiorano nel 2004 stupì tutti. In quel momento, il Dottore ha avuto una possibilità concreta di passare in Formula 1
Un’apparizione improvvisa, un matrimonio sognato che non si è mai realizzato. Il 21 aprile 2004 il mondo dei motori sembrava vicino a una rivoluzione. Quel giorno, infatti, Valentino Rossi si è seduto per la prima volta al volante di una Ferrari di Formula 1 per un test a Fiorano. Il tempo è decisamente interessante, ufficiosamente 59″5, poco più di un secondo più lento di Michael Schumacher.
Il test dovrebbe essere segreto, ma è il segreto peggio tenuto dell’automobilismo. Rossi completa una ventina di giri al mattino sulla pista corta ma molto tecnica di proprietà della Ferrari. Nel pomeriggio, la notizia è ovunque.
La Gazzetta dello Sport racconta che quattro classi di un liceo scientifico di Alba in gita da quelle parti si fermano e si aggrappano alle recinzioni in attesa di veder sfrecciare le Ferrari. Rossi sulla rossa risale verso le 18, per altri venti giri e più.
Va sempre più spedito, a quanto pare sorprendendo perfino Schumi “È stata una giornata molto emozionante per me. Guidare una F.1 è stata un’ esperienza straordinaria ed è stato bello calarmi nei panni di Schumacher per un giorno” ha detto il Dottore alla fine di una giornata comunque speciale.
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Non è la prima volta che un campione di moto ha provato una Ferrari. Cinque anni prima, il 18 gennaio del 1999, era salito Max Biaggi sulla F300 di Schumacher. La prova di Valentino Rossi attira l’attenzione di John Surtees, unico campione del mondo in Formula 1 e nel motociclismo. “Lo dico da tempo e lo ripeto: Valentino deve passare in F.1 e deve farlo adesso” dice allora. Lo invita a prendere la stessa strada di Tazio Nuvolari. E prosegue con Mike Hailwood, Giacomo Agostini, Johnny Alberto Cecotto, Mick Doohan, che hanno tentato il passaggio dalle due alle quattro ruote.
La possibilità di un passaggio effettivo in Formula 1 appare concreta dopo il test, accompagnato dalle polemiche perché non avrebbe chiesto il permesso alla Yamaha e per questioni di sponsor (due marchi di sigarette rivali sono legati alla Scuderia e al team di MotoGP).
“Non ne sappiamo niente” dice a caldo Davide Brivio, responsabile della squadra Yamaha. Il passaggio in Formula 1 l’ha completato lui, quest’anno, lasciando la Suzuki del campione del mondo Rins per passare alla Renault.
Lo vorrebbe Piero Ferrari, il primo a lanciare la proposta di salire su una Ferrari, anche solo per un giorno, a Valentino Rossi nell’estate del 2003.
Alla fine non l’ha fatto Rossi, anche se la Ferrari dopo il test a Fiorano gli ha presentato un’opzione concreta per correre con la Sauber in Formula 1 nel Mondiale 2005. “Da ragazzo intelligente – ha detto a Motorsport.com ha detto Luca Cordero di Montezemolo, allora presidente del Cavallino – Rossi ha preferito restare il numero uno nelle moto, invece di diventare il quarto o quinto pilota in Formula 1”.
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